Il pallaio di San Leo continua a essere bersaglio di atti vandalici, destando crescente preoccupazione tra i residenti.
I ripetuti raid, compiuti da bande di giovanissimi, stanno mettendo a dura prova la tranquillità della comunità locale.
Lo scorso febbraio, l’assessore Alessandro Casi aveva denunciato pubblicamente uno degli episodi attraverso un post sui suoi profili social.
L’episodio in questione era avvenuto appena cinque giorni dopo il completamento dei lavori di installazione delle nuove recinzioni, realizzati dal Comune per migliorare la sicurezza dell’area.
Nonostante gli sforzi delle autorità, la situazione non è cambiata.
A distanza di tre mesi, gli atti vandalici continuano imperterriti, alimentando l’angoscia dei residenti che temono per la sicurezza del quartiere e per l’integrità delle strutture pubbliche.
Le recinzioni e le porte sono state divelte, i vetri spaccati, e perfino i trofei custoditi all’interno del pallaio sono stati danneggiati, segnando un grave oltraggio al patrimonio locale.
“Siamo preoccupati per la nostra sicurezza e quella dei nostri bambini,” ha dichiarato una residente che preferisce rimanere anonima.
“Non possiamo più tollerare questi comportamenti.
Le autorità devono intervenire in modo più efficace.”
Il Comune ha annunciato di essere al lavoro per trovare soluzioni concrete che possano arginare il fenomeno, ma per ora i risultati tardano ad arrivare.
I residenti chiedono misure più severe e una maggiore presenza delle forze dell’ordine nella zona, nella speranza di poter finalmente vivere in un ambiente sicuro e protetto.