L’Unione Polisportiva Policiano, da sempre punto di riferimento per l’atletica nella nostra comunità, si trova di fronte a una decisione cruciale per il futuro di un’iconica competizione: la “Scalata al Castello”.
Dopo cinquant’anni di storia e prestigio, l’evento internazionale potrebbe essere a rischio.
Domani mattina, alle ore 9:30, presso l’assessorato allo sport del Comune di Arezzo, si svolgerà un incontro decisivo.
Saranno presenti l’assessore allo sport Federico Scapecchi in rappresentanza del Comune, Alberto Melis come delegato del CONI, l’avvocato Maurizio Grazi come delegato della Federazione Italiana di Atletica Leggera e Fabio Sinatti a nome dell’Unione Polisportiva Policiano.
L’obiettivo dell’incontro sarà trovare una soluzione per preservare questa tradizione sportiva e evitare la perdita di un altro grande evento, come già accaduto in passato.
La “Scalata al Castello” ha ospitato nel corso degli anni i campioni olimpici, mondiali ed europei più illustri, tra cui nomi come Bordin, Cova, Baldini, Boutaieb, Panetta, Kemboi, Meucci, Guida, Lebid, Mei e Pizzolato, sia nel settore maschile che femminile.
La gara ha attraversato una lunga evoluzione, dalla sua prima edizione a Policiano fino alla sua permanenza nel centro di Arezzo a partire dalla 25ª edizione.
Tuttavia, i recenti problemi organizzativi, economici e burocratici hanno sollevato dubbi sul proseguimento dell’evento.
Gli organizzatori della “Scalata al Castello” sono giunti a una fase critica e hanno coinvolto le istituzioni per cercare una soluzione concreta che permetta di mantenere viva questa importante manifestazione di atletica nella nostra città. La decisione di domani non riguarda solo lo sport, ma anche il mantenimento di una tradizione che ha contribuito a forgiare l’identità sportiva di Arezzo e dei suoi cittadini.
La Unione Polisportiva Policiano auspica un esito positivo per garantire il futuro della “Scalata al Castello” e per continuare a offrire agli appassionati di atletica un evento di prestigio nel cuore della nostra comunità.