Per focalizzare l’attenzione su una questione che sta diventando stucchevole e ridicola prendo a prestito, decontestualizzandola e non me ne vogliano i cultori della materia, la frase riportata nel Vangelo di Matteo: “Non di solo pane vivrà l’uomo….”.
A quanto pare Sua Altezza Reale la Commissione Europea ha deliberato la commercializzazione e l’utilizzo della polvere di Acheta Domesticus, cioè il grillo domestico.
Ora, sull’ipotesi di utilizzo della farina derivata dagli insetti per le produzioni da forno, qui a casa nostra, a sgombrare il campo da dubbi non l’onnisciente Minestrina, ma il panettiere Luca Ciardi, che rappresenta la categoria dei panificatori aretini di Assipan Confcommercio.
Citiamo testualmente un suo intervento: “Farina di grano, acqua e lievito: per fortuna questi sono gli unici ingredienti ammessi per legge nel protocollo del pane toscano, che esclude quindi la possibilità di usare polvere di insetti.
Ma noi non vogliamo che sia ammessa per nessun tipo di pane artigianale e di prodotto da forno”.
Bene, anzi benissimo, signor Ciardi la ringraziamo di questa rassicurazione ma, un MA grosso quanto una casa e forse più c’è perché oggi, l’elemento principe della cucina italiana e non solo, quel tozzo di pane, bianco o nero che sia stato, che ha permesso la sopravvivenza al genere umano fin dalla notte dei tempi, è diventato un lusso.
Sì un lusso visto quanto è lievitato il suo costo.
Nella nostra città il prezzo può superare anche i 4,00 Euro al Kg. Follia! Pura follia.
E dire che il prezzo alla borsa del grano del 30 gennaio il prezzo del grano al Kg è di 0,4625 euro.
Sappiamo anche che per 100 grammi di pane occorrono 34 grammi di farina.
Facendo due conti della serva….e considerando le famose spese accessorie di cui tutti, legittimamente si lamentano, il prezzo finale non è né giustificato e neppure etico.
Da quando vi è stata la liberalizzazione si è fatto carne di porco di un alimento che, per sua natura e utilizzo doveva, invece, essere protetto ed avere un costo nazional popolare.
Ecco, quindi, che è proprio vero che oggi “Non di solo pane vivrà l’uomo….” Visto i prezzi e le sue farine!
E, quindi, meditate gente meditate.
Anzi, si permetta un’ultima considerazione: “Tra fare il medico o il panettiere preferisco il secondo, nella formazione poca spesa, ma tanta resa”.