Come volete che funzioni questo Paese se abbiamo una capacità amministrativa del servizio pubblico pari a zero?
Tutti i giorni siamo alle prese con disfunzioni e sciattaggine di chi opera nel settore pubblico.
Oggi vi racconto di un caso personale che riguarda le poste italiane.
Certo, un piccolo caso di fronte ad altre scempiaggini, ma significativo di come sono gestiti i servizi pubblici, che oltretutto costano un botto.
Il 3 di gennaio spedisco da Arezzo per raccomandata un documento importante a mia figlia che si trova a Civitanova Marche.
Ripeto il 3 gennaio.
Ad oggi quella raccomandata non è stata ancora consegnata.
Poiché è tracciabile scopro che la partenza avvenuta il 3 gennaio ha poi visitato vari centri di lavorazione (così li chiamano) passando da Sesto Fiorentino poi ad Ancona e poi ritornata a Sesto Fiorentino per ritornare ad Ancona.
Dall’11 di gennaio risulta in lavorazione (sob!) al centro “disoperativo” di Civitanova Marche ed ancora (oggi 15 gennaio) mai consegnata.
Allego la stampa del vergognoso percorso della raccomandata.
Come potremo mai diventare un paese moderno o almeno normale?
Quando c’èra LUI si diceva che i treni arrivavano in orario.
Ora che c’è LEI che arrivino in tempo almeno le raccomandate!
By Luciano Petrai