L’imprenditore ed ex presidente dell’Arezzo Calcio, Piero Mancini, era accusato di aver omesso la dichiarazione dei redditi per un ammontare di un milione e 157 mila euro.
Piero Mancini è stato oggi assolto dal giudice monocratico Stefano Nisticò secondo il giudice il fatto non sussiste ma nella formula dubitativa dell’articolo 530 secondo comma del codice di procedura.
Il giudice ha disposto la revoca immediata del sequestro su immobili e conti correnti.
Il PM Luigi Niccacci aveva chiesto una condanna a otto mesi e la confisca.
L’ex presidente dell’Arezzo, difeso dagli avvocati Luca Fanfani e Maurizio Canfora.