19.1 C
Comune di Arezzo
venerdì, Marzo 29, 2024
HomeSportHeysel, a 36 anni dalla strage le autorità dello sport fanno le...

Heysel, a 36 anni dalla strage le autorità dello sport fanno le gnorri

-

Heysel, la strage del 29 maggio 1985, a 36 anni da quella maledetta serata a Bruxelles, durante la finale di Coppia dei Campioni tra Juventus e Liverpool, qual è lo stato dell’arte della Memoria?
Il ricordo da trasmettere alle nuove generazioni,  per non dimenticare il drammatico mònito della morte degli aretini Roberto Lorentini e Giuseppina Conti,  nel massacro di 39 vittime, 32 italiani, perite tutte in uno stadio fatiscente, travolti dalla cieca furia degli hooligan.

La Memoria dell’Heysel   non è esattamente una priorità né per le Istituzioni del Calcio, a cominciare dalla Uefa, e neppure per le Autorità dello Sport italiano.

Questa denuncia, sobria com’è nel suo stile ma senza mezzi termini, giunge da Andrea Lorentini, presidente della Associazione fra i familiari delle vittime di quella sciagurata notte.
Figlio di Roberto, aveva 3 o 4 anni quando il padre,  medico, appassionato della Vecchia Signora, andato a Bruxelles, per tifare la squadra bianconera, trovò la morte per salvare altre vite.
Benché salvo, rimise in pericolo la propria vita per soccorrere un bambino.

Un eroe,  antesignano – viene da dire, oggigiorno – dei coraggiosi dottori ed operatori sanitari tornati  in mezzo ai pericoli del covid, nei  reparti ospedalieri.
Loro contro un virus mortale ma c’è molto in loro di Roberto Lorentini, medaglia d’argento al Valor Civile.

Andrea Lorentini – nipote di Otello, iniziatore della prima associazione, viatico delle famiglie delle vittima verso la giustizia, poi ottenuta con una sentenza da giurisprudenza,  in virtù della quale la Uefa diventò direttamente responsabile di eventuali incidenti,  durante gli eventi sportivi organizzati sotto il suo patrocinio –   ha fatto il punto sullo stato dell’arte, ad oggi, 2021, sulla istituzione in Italia di una Giornata Nazionale contro la Violenza nello Sport, intervistato da Radio Radicale, nel notiziario di punta trasmesso ieri sera, la sera dell’anniversario dell’Heysel.

Il dimenticatoio è il pericolo non potenziale di lasciar cadere dalla Memoria collettiva e, in special modo, dei giovani, la vicenda Heysel. A contrastare il cover up, l’insabbiamento operato  dagli anni che passano e l’indifferenza che avanza , interviene l’impegno costante di Andrea Lorentini e dell’Associazione dei Familiari. Impegno rivolto al mondo della scuola, collaborando a importanti progetti d’ordine civico sportivo. Prossimamente, l’Associazione sarà, ad esempio, a Codogno, città martire della pandemia, per dare anche un sostegno alla ripresa dopo il covid, con una Giornata all’insegna dell’Educazione civica e sportiva.

Si sente, però, la mancanza di un riferimento istituzionale, a 36 anni dalla sciagurata notte dell’Heysel. Occorre fare presto per scongiurare l’inevitabile dimenticatorio con una nuova linfa,  da parte non soltanto delle istituzioni sportive, anche del  Paese.

Nuova linfa in grado edificare una Memoria Nazionale delle vittime dell’Heysel e, in generale, della violenza nello sport.

Andrea Lorentini chiama in causa un nome di indiscussa fama, che nel mondo delle istituzioni potrebbe essere in grado di assestare il colpo di fioretto vincente per l’obiettivo dell’Associazione dei Famigliari delle vittime dell’Heysel:  la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Felice Cini
Felice Cini
Mi piacerebbe essere Tristano ma sono Felicino, vorrei essere qualcuno ma sono nessuno. Mi piacerebbe raccontare qualcosa di buono ma non ho argomenti. Vorrei un argomento positivo sul mondo che ci circonda ma non mi piace granché ciò che ci circonda. Scrivo su l'Ortica per la mia passione per ciò che non va bene. Mi assomiglia.

Sostieni L'Ortica

Un gesto per coltivare l'informazione libera e di qualità.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente, alla ricerca della verità e alla voce della società.
Con una donazione annuale, puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal

Dello stesso autore

- Advertisment -