Siena (25) – Alessandria (24) e Carrarese (24) – Pro Vercelli (22) scontri diretti nella parte alta della classifica e due validissime ragioni perché l’Arezzo infranga oggi a Pistoia il tabù delle vittorie esterne.
Nelle ultime tre gare la squadra di Di Donato ha ritrovato il gioco che era smarrito e, soprattutto, i risultati che, da soli, danno convinzione nelle proprie convinzioni.
Con il ritorno a pieno regime di molti infortunati ed il completo inserimento di giocatori arrivati negli ultimi giorni di campionato l’Arezzo ha ritrovato quel gioco che gli avevamo visto proporre in precampionato e che tanti problemi aveva dato a squadre di categoria superiore (vedi Crotone e Roma).
Senza parlare poi di capitan Cutolo che sta vivendo la sua ennesima giovinezza e, con 8 reti, è il capo cannoniere del girone in coabitazione con Galuppini (Renate).
Contro il Novara abbiamo rivisto una squadra che gioca e si diverte, imprevedibile e mai doma, pronta a reagire alle avversità (primo tiro nello specchio della porta del Novara ed Arezzo sotto di una rete).
Oggi quindi guardiamo avanti con più fiducia, anche se a noi non è mai mancata anche nei momenti più bui, convinti come sempre che questa rosa possa lottare per posizioni decisamente più interessanti di quelle occupate sino ad adesso.
Quindi si deve “approfittare” degli scontri di cui all’inizio e del fatto che il Como, avanti a noi di un punto, ha già giocato.
Purtroppo non sarà degli 11 Foglia che dovrà scontare il turno di squalifica.
Al suo posto è previsto il debutto dal 1° minuto di Picchi.
Sulla fascia destra torna Belloni con Piu che partirà dalla panchina.
La Pistoiese allenata da Pancaro è squadra ben organizzata con una difesa che è, forse, il punto di forza ed un attacco non troppo prolifico.
L’Arezzo deve evitare indecisioni nel reparto arretrato che l’hanno sin qui penalizzato e, nelle ultime due gare, costretto alla rimonta.
Un’occasione, la prima della stagione, per dare una svolta vera al campionato.