Nei dintorni della chiesa di San Domenico ad Arezzo, in via Padre Caprara, c’è una centralina ENEL un po’ malmessa, tanto che gli addetti di tanta ditta hanno pensato bene che la miglior riparazione fosse rivestirla alla meno peggio con del nylon trasparente.
E’ un metodo infallibile per evitare che la zona rimanga spesso senza energia elettrica quando piove e che l’orologio dei lampioni faccia brutti scherzi, come quello di accenderli di giorno e spegnerli di notte.

Quando ho visto la centralina ho pensato al mio suocero, che non c’è più; lui, aggiustatore riconosciuto, avrebbe probabilmente rimediato nello stesso modo…
Peccato che il sistema, pur “impeccabile”, non funzioni. Ora quando piove l’acqua che penetra viene trattenuta più a lungo, con conseguenze immaginabili.
Le aree in cui si verifica il problema dell’inversione dell’orario di illuminazione dei lampioni sono varie in città. Mi sa tanto che l’ENEL, un tempo azienda di livello professionale, usi gli stessi rimedi ovunque. Oppure sarà stato qualche esasperato cittadino della zona a intervenire?