Giocatore incallito di verbi e parole, iconoclasta e irrispettoso, non si piega e non si spezza, specialmente quando il gioco si fa duro, egli comincia a giocare.
Abituato a prendere botte si difende a colpi di mazza, poliglotta e multietnico, è forse il primo immigrato di Arezzo dalle calde terre dell'Africa.
Via Alvise Da Mosto, via posta in terra di frontiera tra Pescaiola e Saione, posizione tranquilla, a 200 metri. dal Polo Universitario e dall’Ospedale...
Bruttissimo atto vandalico, compiuto sul murales firmato “Brigata 25 maggio”, in memoria di Mineo e Rosadi, eroi dei giorni della Chiassa.
Realizzato il 29 giugno ...
Appare, a firma Alberto Pierini, sulla Nazione di oggi, un articolo che racconta la nuova trovata per riassembrare la gente, spacciata come “soluzione” per...
Arezzo città dei tombini dimenticati, intasati, maltenuti, insomma dimenticati.
In Via del Gavardello si ripresenta lo stesso problema di San Leo, con l'aggravante che sopra,...
Noi dell’Ortica spesso e volentieri siamo irriverenti, sfrontati e non guardiamo in faccia nessuno, quando si tratta di sbeffeggiare situazioni e persone sempre e...