L’Ascoli viaggia come un treno: 8 partite, 20 punti, 6 vittorie, 2 pareggi, 15 gol fatti e solo 1 subito. Un rullo compressore. E noi? Eh, noi teniamo botta finché possiamo!
A Rimini, vittoria doveva essere — e vittoria è stata. Magari non brillante, ma meritata fino in fondo: un gol, un palo, una traversa, almeno due super parate di Vitali e un’occasione d’oro per Pattarello a inizio gara. Dall’altra parte, Venturi ci ha messo i guantoni su D’Agostini e Mawuli ha salvato il risultato con un recupero da gladiatore.
Ora tocca al Gubbio, e niente illusioni: Pattarello mancherà e speriamo nel recupero di Renzi. Perrotta però ha risposto alla grande! Ma per favore, non pensiamo di lasciare Varela “posteggiato” in panchina — quello è un fulmine, non un passeggero da pullman!
Il Gubbio ha numeri concreti: 7 partite, 6 gol fatti e 5 subiti. Squadra tosta, arcigna, di quelle che non mollano mai. Dell’Aquila sembra il sostituto più adatto, ma se toccasse a me, schiererei una torre davanti (Cianci o Ravasio), uno rapido dietro Tavernelli, e sulle fasce Chierico e Iaccarino a spingere, con Mawuli e Guccione a far legna e qualità in mezzo. In difesa, dentro Gigli per lo squalificato Chiosa.
Insomma, una tartaruga compatta (4-4-2) per partire, e poi dentro Varela nella ripresa per chiudere il match a modo nostro!
E il Ravenna, dite voi?
Domenica sera sarà terzo, segnatevelo!




