Si è conclusa con una crescente partecipazione la terza edizione dell’Affido Culturale ad Arezzo, attiva da novembre 2024 a giugno 2025. Un totale di 19 uscite culturali ha coinvolto 37 bambini e 22 famiglie, registrando un aumento rispetto alla precedente edizione, che contava 31 minori e 18 famiglie.
Il progetto, nato nel 2022 e promosso dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus con il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo e la Fondazione Arezzo Comunità, è realizzato in collaborazione con Officine della Cultura. L’obiettivo è combattere la povertà educativa attraverso la condivisione di esperienze culturali tra famiglie.
Musei, mostre, spettacoli teatrali, passeggiate archeologiche e laboratori in fattoria: queste alcune delle attività proposte, tutte pensate per rendere la cultura accessibile, inclusiva e condivisa. Particolare attenzione è stata riservata alle famiglie che, anche a causa del post-pandemia, avevano perso l’abitudine alla partecipazione culturale.
Il cuore del progetto è l’idea dell’“affido culturale”: famiglie che già frequentano teatri, musei o librerie accompagnano anche bambini di famiglie che, per diversi motivi, non avrebbero le stesse opportunità. Un “patto educativo” che unisce famiglie risorsa e famiglie destinatarie, con il supporto degli enti culturali locali.
Il ciclo di appuntamenti si è chiuso lunedì 9 giugno con una visita al Museo Diocesano di Arte Sacra di Arezzo. Per il secondo anno consecutivo, oltre al sostegno della Fondazione Toscana Spettacolo, è stato fondamentale il contributo del Comune di Arezzo, che ha permesso di ampliare le attività.
Il progetto fa parte della rete nazionale dell’Affido Culturale, nata nel 2020 grazie al sostegno dell’Impresa Sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Dopo le esperienze avviate a Napoli, Roma, Modena e Bari, la rete si è allargata ad altre città, tra cui Arezzo dal 2022.