Noi siamo il risultato di ciò che entra dentro di noi: cibo, emozioni, parole.
Ogni giorno siamo diversi dal giorno precedente.
Abbiamo una bocca e due orecchie.
La bocca introduce il cibo ma anche genera la parola, il canto.
Doniamo parole.
Riceviamo parole.
Il viaggio della parola: entrata ed uscita da noi.
Le parole sono onde sonore emesse dalle nostre corde vocali ubicate nella gola (laringe) che trasformano i nostri pensieri in parole.
Le corde vocali sono uguali per tutti gli essere umani, che però possono parlare lingue diverse tra loro in base alla loro cultura e ambiente geografico.
Le corde vocali sono uguali sul piano anatomico per tutti, ma ciascuno ha la sua voce diversa dagli altri. Esiste la voce femminile e la voce maschile. Le corde vocali creano il canto, la voce cantata.
Le onde sonore emesse dalle corde vocali vengono captate dall’udito, dove vengono trasformate in impulsi chimici, elettrici che dall’orecchio arrivano alla corteccia cerebrale per essere elaborate e trasformate in emozioni, in pensieri reattivi positivi o negativi.
Le parole possono essere carezze, esprimere amore, dolcezza, rispetto, attenzione, vicinanza oppure possono essere pietre, armi capaci di ferire la nostra anima, la nostra sensibilità.
Le parole hanno un loro “peso”, sempre !
Ma le parole entrate dentro di noi, elaborate dal cervello generano reazioni ormonali – metaboliche -biochimiche negative o positive sull’intero organismo.
dalle PAROLE ai PENSIERI
Le parole diventano pensieri negativi o positivi anche per la nostra salute fisica e psichica. Il pensiero è il prodotto non materiale del cervello.
Il cervello è un organo composto da materia che può trascendere la materia di cui è fatto e produrre pensieri, emozioni, poesia, musica, arte…amore…che non sono materia.
Questo passaggio dalla materialità alla spiritualità avviene nel cervello.
Ogni giorno.
Tutto ciò che “entra” dentro il nostro organismo, cibo parole, emozioni… genera una reazione metabolica –ormonale, una reazione psichica – emotiva – comportamentale.
Ciò che entra in noi agisce sempre sul sistema nervoso autonomo svincolato dalla nostra volontà, ma governa le nostre funzioni vitali.
Noi siamo generati da ciò che entra dentro di noi.
Siamo un libro dove ogni giorno scriviamo una pagina, che resta per sempre.
Non può essere cambiata.