Partenza dallo Stadio, via Giotto, alla rotonda un po’ di qua e un po’ di là fino al semaforo, poi girata a destra in via Guadagnoli passando di fronte al Cup, e in fondo verso piazza San Giusto, ire poi per Fontanella fino in cima dove davanti alla mi ex Scuola Elementare viene inserito il gran premio della montagna, e l’ultimo prende una legnata con il bambù dal maestro, come usava una volta.
Proseguire verso il Prato e al Duomo, e visitare il primo museo alla Casa Vescovile
(a proposito la Curia di Arezzo è stata una delle più grandi, ora non so) .
Se non van fregato la bici, rimontare e ire in giue per piaggia del Murello, attenti alle auto in sosta e al monumento, poi in fondo chi vuol vedere il Museo Medioevale, costa.
Intanto per chi lo ha visto, potrebbe andare in fuga girando per via Garibaldi, la ex Via dei Conventi, osservando lo scempio di Piazza del Popolo e del retro della Casa degli ufficiali della caserma Cadorna, ( che cacata sembra la sigla di una scarpa).
In fondo dopo il gran palazzo delle poste girare a destra e intorno a piazza Guido Monaco, dove le bande di immigrati se le “sonano” in onore alle sette note, ma de’ notte., prendere per via Roma e arrivo davanti all’ Anfiteatro con il cancello sempre chiuso e le impalcature arrugginite!!!