L’architettura è arte, come tale emoziona ed è luogo di emozioni, fa sognare, nasconde e illumina, è culla di pensieri, culture idee e profumi.
“La Costruzione è per tener su: l’Architettura è per commuovere” come diceva Le Corbusier.
Obiettivi del Concorso:
- Dare nuovo vigore al legame tra architettura e scrittura;
- Aprire le porte agli amanti dell’architettura che attraverso essa hanno scoperto nuove prospettive che consentono di apprezzarne ed esaltarne il valore intrinseco e universale;
- Stimolare l’attenzione verso l’architettura e su come essa incide e influenza il contesto in cui viviamo;
- Creare un punto di confronto creativo per promuovere il dibattito sull’architettura.
Il Premio, anche per quest’anno gode del patrocinio del Consiglio Nazionale APPC e della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.
La partecipazione al Concorso è aperta a tutti ed è gratuita; la presentazione delle opere dovrà avvenire tramite compilazione e invio dell’apposito modulo allegato al bando entro il 2 giugno 2024.
Qui il link del sito dove sono presenti tutti gli aggiornamenti su “Architettura di Parole” e le sue precedenti edizioni
«L’opera deve essere inedita, autobiografica, non romanzata …»:
“Dare un’accurata descrizione di quanto non è mai accaduto non è solo il giusto compito dello storico,
ma il privilegio inalienabile di qualsiasi uomo abile e colto.” (Oscar Wilde “Il critico come artista”)