Dura solo 4’ l’incontro tra Arezzo e Teranuova Traiana poi l’arbitro è costretto a rimandare tutti negli spogliatoi causa l’impraticabilità del campo.
A dirla tutta l’acquazzone non è arrivato improvviso ma già una quindicina di minuti prima della gara la pioggia cadeva incessante e con forte intensità tanto che in molti si prevedeva che la gara non avesse neppure inizio.
Invece il Sig. Cardella ha fischiato regolarmente l’inizio della partita.
Già dalle primissime azioni si vedeva che il terreno non era praticabile.
I giocatori restavano in precario equilibrio e la palla aveva improvvisi arresti dovuti alle pozzanghere.
Settembrini, capitano amaranto, allargava sconsolato le braccia rivolgendosi alla panchina in attesa che pure l’arbitro, che pareva l’unico a non rendersi conto delle condizioni del terreno di gioco, prendesse cognizione della situazione.
Il miracolo avviene al 4’ quando il direttore di gara ferma il gioco e manda tutti negli spogliatoi.
Inizia l’iter di verifica.
Poco prima delle 16.00 sopralluogo della terna con i capitani.
Ancora tutti all’interno.
Passano circa 15’ ed ecco la seconda e decisiva prova che termina con il triplice fischio segno che la partita è terminata. Si sono giocati solo 4’ e da qui si riprenderà.
Quattro minuti che, se il Sig. Cardella avesse applicato la norma n° 18 del Regolamento (il buon senso) non si sarebbero nemmeno disputati.
Avrebbe infatti potuto, vista , l’oggettiva situazione, al momento dell’inizio della gara verificare le condizioni del terreno e quindi iniziare la procedura di verifica dell’eventuale miglioramento senza neppure dare inizio alla partita.
Partita che si recupererà mercoledì 25 (quando si sarebbe dovuta disputare) alle ore 17.00. I biglietti di ingresso saranno validi anche mercoledì prossimo.
I rimborsi potranno essere richiesti sulla piattaforma Ticketone da martedì prossimo.