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sabato, Marzo 30, 2024
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I Carabinieri fermano gli autori di due frodi informatiche

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I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno inferto un nuovo colpo a quella che è ormai diventata un fenomeno sempre più caratterizzante la nostra epoca, quello delle on line.

Un 55enne di Loro Ciuffenna, alla ricerca di forniture di pellet a prezzi convenienti,  si è imbattuto in un’offerta on line a prima vista decisamente interessante, pubblicata da un commerciante della provincia di Caserta.

A patto di ordinare un grande quantitativo dei pellet, infatti, l’uomo avrebbe avuto la possibilità di acquistare la partita ad un prezzo inferiore quasi della metà rispetto a quello attuale di mercato.
È così comprensibile l’entusiasmo del malcapitato padre di famiglia, che sull’annuncio online si è visto chiedere, a titolo di acconto, “soli” 760 €, somma che lo stesso ha immediatamente provveduto a bonificare.

Salvo poi attendere in vano l’invio della tanto desiderata materia prima, mai giunta a destinazione, all’uomo non è restato che rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Loro Ciuffenna, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino , risalendo all’identità del truffatore, una donna della provincia di Caserta, gravata da svariati precedenti, che è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per truffa online.

I Carabinieri di Montevarchi, hanno portato a compimento in tempi brevissimi un’indagine incentrata sulla manipolazione di servizi di home-banking.
In particolare gli investigatori hanno identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria un vero e proprio professionista  del phishing, la tecnica di frode incentrata sull’inoltro di e-mail contenenti il logo di un istituto di credito, con le quali alle ignare vittime viene richiesto di fornire dati sensibili.

La vittima, un giovane imprenditore abitante nel paese ai piedi del Pratomagno, si è accorto che l’App per la gestione del servizio di home-banking, installata sul proprio smartphone, non funzionava più.
Dopo pochi minuti dalla constatazione del malfunzionamento, ha ricevuto una telefonata da un soggetto che si è presentato quale operatore del servizio clienti dell’istituto, che, raggirando la vittima con una parlantina convincente, col pretesto di voler risolvere il malfunzionamento tecnico è riuscito a carpirne la fiducia, e a convincerla che di lì a breve avrebbe ricevuto via sms le indicazioni per risolvere il malfunzionamento.
In particolare il malfattore riesce così a farsi consegnare, tramite l’inoltro di un link malevolo, le credenziali per la gestione del servizio di home-banking utilizzate, nelle ore successive, per disporre vari bonifici in proprio favore, per un totale di 2.700 Euro.

Una volta raccolta la denuncia, dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri sono infine riusciti a risalire all’identità del truffatore – un pregiudicato della provincia di Avellino – che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica.

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