Presentato il nuovo organigramma societario, a giorni sarà il turno dell’allenatore ma vogliano gli Dei dell’Olimpo del Pallone –misericordiosi anche verso chi è regredito nella piramide calcistica – che a scendere sul terreno delle conferenze stampa amaranto, in vista della nuova stagione, sia convocato un complesso lessicale attrezzato a risalire la piramide dell’italiano.
Urge, infatti, qualche rimedio societario nel campo dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono la comunicazione della dirigenza, onde dribblare discorsi così e così tipo questo:

I tifosi, nonostante la delusione della retrocessione, sì !, hanno avuto dimostranze ma sono stati nel pieno della correttezza, per cui questo da un punto di vista morale ci ha messo ancora di più in difficoltà”
Cioè?
Passi il lapsus: invece di rimostranze è scappato dimostranze, plurale del sostantivo dimostrazione. La definizione nel dizionario è questa.
Ma il seguito della frase è di ardua interpretazione.
Semmai la tifoseria scontenta senza, però, abbandonarsi mai ad un contegno sopra le righe dovrebbe essere un incentivo per la società e non un esempio di correttezza che “che da un punto di vista morale ci ha messo ancora di più in difficoltà”.
Forse, interpretiamo, si voleva dire: la società si sente in colpa tanto di più davanti ad una tifoseria all’altezza della migliore civiltà sportiva.
Serve un altro complesso lessicale, dai, altrimenti l’economia del discorso rischia un cartellino rosso.
E a proposito di economia, anzi di bilanci.
Ecco un’altra frase da retrocessione lessicale, stavolta sul tema dell’ aumento di capitale da 1 milione 200mila euro:
“permette una stabilità finanziaria che rispetto a qualche anno fa… qualche bilancio fa… era meno stabile, ecco”. Semmai “è più forte che in passato”.
Alò, vogliano gli Dei dell’Olimpo del Calcio aiutare la dirigenza amaranto a risalire la piramide lessicale.