Accordo tra Comune e Arezzo Fiere, la pratica approvata in consiglio
Il credito tributario vantato dal Comune di Arezzo nei confronti di Arezzo Fiere e Congressi, pari a poco meno di 3.117.800 euro, viene compensato attraverso un’operazione illustrata dall’assessore Alberto Merelli: “come noto, Arezzo Fiere e Congressi è interessata da un piano industriale di risanamento della grave situazione di indebitamento pregresso.
Questo nuovo piano, di carattere pluriennale, ha previsto tra le varie misure la cessione delle manifestazioni dell’oro a IEG, la cessione della collezione Oro d’autore alla Regione Toscana e la cessione dell’auditorium al Comune a parziale compensazione dei debiti tributari sopra specificati”.Continua a leggere
La valutazione dell’auditorium, tramite perizia basata sui parametri di costo di produzione deprezzato e criterio sintetico comparativo, è di 1.680.000 euro.
La differenza di poco meno di 1.437.800 euro tra questa cifra e i crediti tributari vantati dal Comune, viene compensata mediante un aumento riservato al Comune di Arezzo di capitale sociale nella società Arezzo Fiere e Congressi.
L’altro aspetto, originato da una convenzione del 2006, che prevedeva l’impegno di Arezzo Fiere e Congressi a versare 1.200.000 euro al Comune per opere di viabilità, con l’obbligo del Comune, previa deliberazione del Consiglio Comunale, di conferire alla società l’area dell’ex campo scuola, viene così risolto: l’obbligazione in denaro a favore del Comune è compensata attraverso un aumento di capitale sociale di pari importo; l’area suddetta, il cui valore è stato stimato in 150.000 euro, è conferita alla società Arezzo Fiere e Congressi come corrispettivo di un’ulteriore quota di capitale sociale appannaggio del Comune.
“Complessivamente, la partecipazione del Comune di Arezzo nella compagine societaria passa da 11,2% a 17,88%, una scelta funzionale alle politiche di sviluppo del turismo e della cultura che l’amministrazione comunale persegue.
Dà inoltre forza allo stesso piano industriale della società nell’ambito di un quadro di risanamento complessivo. Si chiude così un lungo contenzioso tributario.
Tali proposte sono subordinate all’approvazione dell’assemblea dei soci.
Con la presente deliberazione si dà specifico mandato al sindaco di esprimere voto favorevole a tale impostazione nella seduta assembleare”.
Il consiglio ha approvato con 28 voti favorevoli.
Virus, anche oggi nessun caso, quattro i guariti
La situazione dalle ore 14 dal giorno 19 alle ore 14 del giorno 20 maggio, relativa al fenomeno della diffusione del COVID-nonn evidenzia casi in Arezzo e provincia.
I guariti sono 4, 2 ad Arezzo, 1 a Bucine, 1 a Poppi,
Incendio palazzina CALCIT e’ doloso: la Polizia ha scoperto l’autore
L’incendio sviluppatosi la sera del 16 aprile scorso presso la palazzina CALCIT nel complesso dell’Ospedale San Donato e che ha provocato ingenti danni alla struttura ed ai macchinari presenti è da ritenersi doloso.
Sono queste le conclusioni a cui sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Arezzo. Continua a leggere
I sopralluoghi tecnici sul posto hanno evidenziato che una delle finestre della palazzina presentava la serranda forzata e il vetro rotto, i cui frammenti però anziché essere proiettati all’esterno, come avviene quando la rottura è causata dal calore delle fiamme, sono stati rinvenuti all’interno dello stabile, facendo presumere che sia stata appositamente rotto per poi appiccare l’incendio.
Fondamentale è stata altresì l’analisi attenta, compiuta dagli agenti della Squadra Mobile, delle telecamere di video sorveglianza che hanno permesso di identificare D.A. di 38 anni con numerosi precedenti anche specifici, notato nell’atto di scendere le scale che conducono alla finestra forzata e fare ritorno poco dopo, proprio nei minuti antecedenti allo sviluppo del rogo.
Le immagini e le sequenza temporale accertata non lasciano dubbi pertanto sull’autore dell’azione criminale che già nel mese di marzo fu denunciato per aver incendiato una macchina nella zona del Pionta.
Il soggetto, senza fissa dimora e attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Arezzo per vecchie condanne divenute definitive, è stato pertanto deferito all’A.G. per incendio doloso.
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