Si potrebbe gridare al sacrilegio per avere stravolto il senso di molti versi della ” Divina Commedia “, usandoli come definizione di parole o di concetti moderni.
Ma noi siamo sicuri che lo stesso Dante, se potesse farlo, li apprezzerebbe e riderebbe con noi per queste trasposizioni di sua proprietà e, forse, ci chiederebbe le royalties.
INFERNO:
CANTO I
Si volge all’acqua perigliosa e guata = Il periscopio
Ch’io perdei la speranza dell’altezza = Brunetta
Che m’ha fatto cercar lo tuo volume = La manopola della radio
Ove udirai le disperate grida = L’ambulatorio del dentista
CANTO II
A te convien tenere altro viaggio = I voli di stato di Salvini
Come falso veder bestia quand’ombra = Il crepuscolo (in aretino, il cumbrugliume)
Ne’ fiamma d’esto incendio non m’assale = L’amianto
Vegno di loco ove tornar disio = Il boomerang
CANTO III
Come la rena quando turbo spira = L’aspirapolvere
Per altra via, per altri porti, verrai a piaggia, non qui, per passare = La legge anti immigrazione
CANTO V
Che tanto più dolor, che punge a guaio = L’Ortica
Sempre, dinanzi a lui, ne stanno molte = Le Olgettine del Cavaliere
Guarda com’entri, e di cui tu ti fide = Il preservativo
Facendo in aer di se’ lunga riga = Le scie chimiche dei cinque stelle
Volentieri parlerei a quei due che insieme vanno = Conte a Di Maio e Salvini
E paiono sì al vento esser leggieri = Gli alianti
CANTO IX
Giunto alla porta, e con una verghetta l’aperse, che non v’ebbe alcun ritegno = Lo scassinatore
Per l’aere nero e per la nebbia folta = Lo smog
CANTO XIII
Con tristo annunzio di futuro danno = L’aumento dell’IVA
Se tu tronchi qualche fraschetta d’una d’este piante…e il tronco suo gridò:
” Perché mi schiante ? ” = I lecci dei Giardini del Porcinai ad un noto Assessore Comunale.
CANTO XV
Quegli che vince, non colui che perde = Il campione
CANTO XXV
Folgore pare se la via attraversa = L’automobile
CANTO XXXIII
E perché tu più volentier mi rade = La mancia al barbiere
PURGATORIO:
CANTO XVI
Per confondere in se’ due reggimenti = La Brigata
CANTO XVIII
E de’ primi appetibili l’affetto = L’antipasto
CANTO XX
Per la qual sempre convien che si rida = La barzelletta
CANTO XXVI
Al sol pur come tu non fossi ancora = Fa diesis
PARADISO:
CANTO I
Questi ne porta il foco in ver la Luna = Il Missile
CANTO VI
Che segno fu ch’io dovessi posarmi = Il cartello dello stop
CANTO IX
Produce e spande il maledetto seme = La zizzania
CANTO XV
Esser contenti alla pelle scoperta = I nudisti
CANTO XVI
Si fanno grassi stando a concistoro = I Parlamentari
CANTO XX
Per farmi chiara la mia corta vista, data mi fu soave medicina = Il collirio
CANTO XXII
Tu vedrai del bianco fatto bruno = La negativa
CANTO XXV
Per veder cosa che qui non ha loco = Lo spiritismo
CANTO XXVI
Di ragionar ancor mi mise in cura = Lo psicanalista