Maurizio Bianconi scrive sulla sua pagina Facebook
una storiella in parte divertente, ma insensata.
Primi anni 70 ,amichevole Arezzo /Napoli
Cane’ ,ala di colore dribbla 3 aretini ,al 4o calcione alla paesana sugli stinchi ,e il funambolo va giu’ disteso.
Pubblico ammutolito e un grido solitario “O ‘NDO CRIDIVI DE VIRE, RIGULIZIOOOO”(dove credevi di andare liquirizia?) , risata generale e applausi .
Se fosse successo oggi, cortei, media indignati, multa lega calcio e un solo grido “AREZZO FASCISTA E RAZZISTA’.
Quando si perde il senso del ridicolo succede questo o che si mandi in giro una poveretta tipo, Greta.
Mala tempora currunt.
Eh sì, mala tempora currunt, caro Bianconi, infatti un essere primitivo come lei ha la possibilità di scrivere certe cose pubblicamente.
Per sua conoscenza faccio notare che se succedesse oggi quello che è successo con Cané negli anni ’70 la reazione sarebbe la stessa di allora, perché la battuta non è neanche razzista, ancorché divertente.
In secondo luogo non si capisce cosa c’entri l’ignorante e pretestuoso passaggio su Greta, che tra l’altro mi pare avere un certo successo, tangibile proprio in questi giorni.
Bianconi , meglio che non ci ricordi gli anni 70 ad Arezzo. Attentati , pestaggi, bacheche a fuoco e figuri loschi con Cauchi in testa. Eserciti a roma, cosi l’oblio sarà sarà completato.