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sabato, Maggio 3, 2025
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Un’altra “Buca delle Nane”

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Oggi, come ci si confà, siamo andati in cerca di piante di Ortica per i campi della zona di San Lazzaro, tra Via Romana e Via Pievan Landi, là dove tutt’intorno sono sorti nel tempo numerosi insediamenti commerciali ed artigianali.

Distogliendo per un momento il nostro sguardo interessato dalla folta vegetazione circostante, ci siamo trovati davanti lo scheletro di un’imponente costruzione, che, per la verità, qualche volta in passato avevamo notato, ma che pensavamo avesse trovato una definitiva sistemazione.

Ed invece ci sbagliavamo, perché questo ammasso di cemento è ancora al suo posto, lasciato in stato di totale abbandono:

Lo scheletro della costruzione in zona di San Lazzaro, tra Via Romana e Via Pievan Landi
Lo scheletro della costruzione in zona di San Lazzaro, tra Via Romana e Via Pievan Landi

erba alta e vegetazione rigogliosa, acqua stagnante, che ha formato una specie di laghetto profondo almeno cinque metri ed una rete di recinzione di plastica rendono la situazione in loco assolutamente inaccettabile dal punto di vista estetico ed igienico e, soprattutto, pericolosa per l’incolumità delle persone.

Assunte informazioni in sede, abbiamo appreso che questo fabbricato fa parte della massa attiva del fallimento della società costruttrice, dichiarato una decina di anni fa dal Tribunale di Perugia, cosa che ci ha richiamato alla memoria le ormai famose vicende della “buca delle nane” di Piazza del Popolo, con la non trascurabile differenza che, mentre in quel caso si trattava di una costruzione da adibire a parcheggio sotterraneo, questa di San Lazzaro è fuori terra, visibile e facilmente accessibile a tutti.

Lo scheletro della costruzione in zona di San Lazzaro, tra Via Romana e Via Pievan Landi
Lo scheletro della costruzione in zona di San Lazzaro, tra Via Romana e Via Pievan Landi

Risulta, altresì, che gli organi fallimentari abbiano tentato più volte di vendere l’immobile, ma sempre con esito negativo e, considerato che questa situazione, è destinata a protrarsi a lungo, si rende necessario ed urgente un intervento degli Uffici Comunali (o della Consigliera Cornacchini, sempre molto attenta a queste problematiche ?),
perché assumano gli opportuni provvedimenti ed obblighino la Curatela fallimentare a fare altrettanto.

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Etrusco
Etrusco
Aretino doc, la mia grande aspirazione era quella di diventare giornalista ed invece ho fatto per più di 40 anni tutt'altra professione. In gioventù' ho scritto articoli per giornali umoristici universitari del tipo La Bombarda ed Il Pungiglione ed, in seguito, dopo la laurea, sono stato nello staff di televisioni e radio private aretine. Sono da sempre appassionato di sport, che ho praticato sia a livello semiprofessionistico, sia dilettantistico. Sono un innamorato della Giostra del Saracino, nella quale per alcuni anni ho avuto un certo ruolo. A chi mi dice che ho un brutto carattere, perché troppo polemico, rispondo come diceva il Presidente Pertini che " soltanto chi ha carattere, ha un brutto carattere ". Ho fatto tante cose in vita mia e spero che questa non sia l'ultima.=
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