Dite quello che vi pare, ma l’esperimento che viene effettuato in Corso Italia nelle vetrine di Renato tessuti fa parte integrante della nostra “moderna” mentalità, mettere in mostra la nostra fisicità di tutti i giorni anche se non frega niente a nessuno.
Un po’ come nel karaoke dove a divertirsi sono solo chi prova a cantare sognando di essere dei divi.
La notizia è che per una settimana un ragazzo ed una ragazza vivranno nella vetrina di Renato tessuti, sotto gli occhi dei passanti di Corso Italia. Un po’ “grande fratello” ed un po’ iniziativa commerciale, tanto per smuovere un mercato in stallo.
Certo le domande più frequenti sono: ma oltre ai vari giochini che gli vengono somministrati per passare il tempo ci saranno anche effusioni sentimentali visto che i soggetti sono avvolti da belli accappatoi morbidi e sensuali?
E poi la notte russeranno in quel lettone ricoperto da calde coperte del negozio?
Ma se ci fosse un calo di interesse del pubblico noi de l’ortica abbiamo già in mente come rinvigorire l’iniziativa.
Fare nuovi ingressi proprio come nel “grande fratello”.
E tra quelli più interessanti che farebbero il botto sarebbe l’entrata nella vetrina del sindaco Ghinelli con l’assessora Tanti (con letti separati però), seguita subito dopo dal match tra il vice-sindaco Gamurrini e l’assessore Comanducci, nello stesso letto, così si risolvono eventuali rivalità.
Sarebbe l’occasione perché gli aretini vedano finalmente la politica in vetrina.
