I fatti risalgono al 2013. L’arresto al 2015. Sabato scorso è arrivata la sentenza.
Trent’ anni di carcere, giudicata colpevole di abusi sessuali nei confronti di tre suoi alunni minorenni, due di diciassette anni e uno di sedici.
Brianne Altice è finita dietro le sbarre dopo che il sedicenne ha denunciato i fatti alla polizia.
L’alunno ha confessato di aver avuto rapporti sessuali con l’insegnante nel parcheggio della chiesa di Kaysville (dell’Utah Usa) i due si erano incontrati più volte anche nell’ appartamento della donna.
La professoressa, ha ammesso le sue colpe e ha spiegato che aveva deciso di fare sesso coi propri studenti perché da tempo aveva problemi di autostima. Brianne era sposata, e col marito aveva avuto anche due bambini. Ora l’uomo ha ottenuto il divorzio e l’affidamento dei figli.
In America, di fronte a reati di tipo sessuale, i giudici sono inflessibili, soprattutto in Stati bigotti come quello dello Utah.
Considerando quanto accade in Italia, la domanda sorge spontanea: sbaglia la nostra giustizia o in questo caso, forse, esagera quella americana?
Non lasciate che il sogno di ogni studente vada in galera! Facebook: Free Brianne Altice