Delle volte c’è chi parla per partito preso.
Come quelli che criticavano il Ghinelli perché i soldi invece di spenderli per Icastica, che a Arezzo non ci porta nessuno, aveva detto che li avrebbe spesi per portarci tanti turisti e farci guadagnare anche gli aretini con grandi cose sui seicento anni di Piero della Francesca.
Più grandi di quelle della mostra su Piero di Forlì dove andò perfino la Boschi per inaugurarla.
La mostra di Forlì, con 115 mila visitatori, al Ghinelli non gli fa manco un baffo: lui da domani fa dieci conferenze su Piero della Francesca che l’alberghi saranno tutti pieni.
Pieni, non esauriti: per quello ci sarebbe voluta la Boschi a inaugurare almeno una conferenza del Ghinelli. Ma lei a Forli ci va.
Arezzo no, perché gira al largo, come Renzi, dai tempi del disastro della Banca.
Al massimo passa da San Zeno col Frecciarossa, o da Battifolle sull’autostrada per fare una capatina dal babbo a Laterina.