Dopo il Parmigiano “terremotato”, avanti un altro gruppo. Uno nuovo, che nasce dal cuore grande di un consigliere comunale di Arezzo. Ma indovinate sull’idea di chi? Naturalmente, sulla base della pietra miliare rappresentata dal Gruppo di Acquisto aretino, formatosi, a suo tempo, su facebook, a sostegno dei caseifici terremotati dell’Emilia del 2012.
Quello, per chi non se lo ricordasse, del Parmigiano (e anche di lambrusco, di mortadella a tranci, di salame tipico nonché di altri prodotti genuini) che inizialmente grattugiava tonnellate e tonnellate di cacio terremotato, con ordinativi da 170mila euro a raccolta, poi, via via, ha grattugiato la crosta, ma neanche. E non da ora ma da mesi e mesi, i “soci” esigono di riavere i soldi, oppure il parmigiano. Tanto è vero che se non in tremila, quanti erano, molti di loro ce l’hanno con il deux ex machina, l’ aretino gestore del gruppo e dei rapporti con banca e conto corrente. Sulla pagina facebook del gruppo sono volate anche parole molto grosse sugli andazzi del gruppo.
A cui, pare s’ispirerà la nuova iniziativa solidale in nuce sempre ad Arezzo. Sì, per ironia della sorte, prenderà a modello proprio questa esperienza, piuttosto controversa ultimamente. Ma, ovviamente, di ironia non è nemmeno il caso di parlare, come purtroppo sappiamo, per quanto concerne la nuova e ancor più drammatica emergenza terremoto che giustifica tutte le possibili iniziative solidali. Per cui ben venga anche un nuovo gruppo di acquisto di prodotti tipici umbri.
Di questo hanno cominciato a discutere di costituirlo un consigliere comunale di Palazzo Cavallo, Donato Caporali (PD) e quanti si sono immediatamente associati a questo progetto, non ancora messo in piedi ma nel bozzolo di facebook.
La sua premessa potrebbe, però, essere un’altra e altrettanto solidale: l’esposizione in conto vendita di prodotti tipici della Valnerina e, in special modo, di prosciutto norcino negli stand gastronomici del mercatino tirolese di imminente allestimento ad Arezzo, da fine novembre alla termine del mese successivo, nel quadro della Città di Natale.
Donati la presenta come idea bipartisan e ad essa hanno dato, giustamente, la loro immediata adesione anche altri consiglieri comunali non del PD ma del centrodestra, sia pur su internet. Tra i primi anche Mery Cornacchini e Angelo Rossi, di OraGhinelli. A quanto pare potrebbe essere sottoposta ai coautori dell’evento tirolese. Vale a dire Comune e Confcommercio.
A prescindere se questa iniziativa andrà in porto o meno, c’è poi l’idea di un vero e proprio Gruppo Acquisto Prosciutto di Norcia.
Che dire? Se, da una parte, c’è da augurarsi che in tanti vadano a togliersi la sete con il prosciutto di Norcia, venduto negli stand tirolesi, a scopo di raccolta di fondi per le zone terremotate, invece qualche dubbio sussiste se sia il caso di basarsi sulla pietra miliare del Gruppo Acquisto Parmigiano Reggiano, per lo sviluppo di un’altra esperienza, simile a quella ma rivolta a Norcia.
Forse può fare scuola di know how ma non nei termini di rapporto con istituto di credito e conto corrente. Leggere per credere la pagina facebook del parmigiano “terremotato”.
P.S Ad ogni buon conto il basso giornalismo certe volte aiuta ad aprire gli occhi e sempre a pensare con la propria testa.
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Associare persone al gruppo raccolta parmigiano le quali non hanno mai avuto a che fare con gli organizzatori mi sembra meschino …Io personalmente non ne faccio e neppure ne ho fatto parte .Rendersi utili per aiutare persone e in questo caso terremotati appoggiando una proposta ed essere additati come truffatori perché il senso dell’articolo è questo lo ritengo meschino.Se del gruppo parmigiano sa qualcosa che possa essere ritenuta una truffa denunci ma non ci metta nomi di persone che non c’entrano niente.
Signora Cornacchini, e Meri Stella, mia è la meschinità che Ella mi attribuisce, suo è l’inequivocabile limite di comprensione sulla questione. Non è il sottoscritto ad accostare lei, stimata amministratrice del Consiglio Comunale Al Gruppo Acquisto Parmigiano, è il suo collega del PD a farlo, scrivendo di averlo contattato. Non è mio il dovere di andare all’Autorità Giudiziaria in quanto le parole grosse sull’andazzo del parmigiano terremotato non vengono da me ma dai “soci” di tale gruppo. Legga la pagina facebook in cui si scrivono fra di loro e legga gli articoli scritti da me su l’Ortica. Lei è una amministratrice pubblica cosciente mentre io sarò anche “meschino” ma so leggere, lei sa leggere? Il meschino sottoscritto non ha scritto che lei appartiene al Gruppo Parmigiano. Ha scritto che Lei ha gradito l’idea bipartisan di mettere in conto vendita prosciutto norcino negli stand tirolesi. Ho poi evidenziato che l’ideatore di questa idea vorrebbe andare avanti creando un Gruppo Acquisto Prosciutto di Norcia. Lo scrive Donati e io lo sostengo ma dall’Ortica gli mando a dire: occhio a seguire in tutto e per tutto l’esempio del Parmigiano. La prego, signora consigliera comunale di OraGhinelli, non usi i termini “meschino” e “meschinità” a vanvera. Per prima lei, capisca cosa legge e, per piacere, legga.