Favorire il dialogo tra istituzioni, aziende agricole, allevatori, associazioni di categoria e comitati cittadini per affrontare le problematiche legate alla presenza dei lupi in provincia e individuare nuove strategie condivise: questo è stato l’obiettivo principale dell’incontro tenutosi ieri sera in Prefettura, presieduto dal Prefetto Clemente Di Nuzzo.
La riunione, convocata su richiesta di alcuni comitati di allevatori del territorio, ha permesso di fare il punto della situazione sugli avvistamenti di lupi e sugli episodi predatori verificatisi nella provincia. Secondo i dati raccolti dai referenti della Regione Toscana, nel territorio provinciale è stata stimata la presenza di un numero significativo di branchi di lupi, un dato che necessiterà di ulteriori accertamenti.
Durante l’incontro, sono state illustrate le attività della Task Force Lupo della Regione Toscana, che, oltre a monitorare gli avvistamenti, fornisce supporto agli allevatori con informazioni su come prevenire gli attacchi ai greggi. Tra le misure suggerite ci sono l’installazione di recinzioni elettrificate, l’uso di cani da guardiania e la possibilità di richiedere gratuitamente lo smaltimento delle carcasse in caso di attacco. Inoltre, sono stati discussi gli indennizzi disponibili per i danni subiti.
Il servizio veterinario dell’Azienda USL Toscana Sud Est ha evidenziato che il maggior numero di denunce di aggressioni proviene dalla Valle dell’Ascione e dal Valdarno, sottolineando però che esiste anche un fenomeno sommerso dovuto alle mancate denunce da parte degli allevatori.
Il Gruppo Carabinieri Forestale e la Polizia Provinciale hanno invece fornito un approfondimento sulla normativa europea e nazionale che tutela il lupo come specie rigorosamente protetta, discutendo anche i possibili sviluppi futuri in ambito legislativo.
I rappresentanti dei comitati cittadini “Emergenza Lupo” e “Resistenza Pastorale”, insieme alle associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori e Associazione Regionale Allevatori della Toscana), hanno chiesto che venga garantita una convivenza sicura tra l’uomo e il lupo, proteggendo al contempo le attività produttive.
Il Prefetto Di Nuzzo, recependo le preoccupazioni del mondo agropastorale, si è reso disponibile a fare da tramite con le istituzioni centrali per rappresentare le istanze del territorio. Ha inoltre programmato incontri periodici del Tavolo Lupi, chiedendo per la prossima riunione una documentazione dettagliata sulla diffusione del lupo.
Al tavolo era presente anche il consigliere regionale Marco Casucci, che ha riferito di aver visitato alcuni allevamenti colpiti da recenti attacchi e di aver portato in Consiglio regionale proposte concrete per contrastare il fenomeno.
Il Prefetto ha concluso sottolineando che il Tavolo rappresenta un primo importante momento di confronto, con l’obiettivo di rafforzare la comunicazione tra istituzioni e cittadini e garantire in futuro una maggiore sicurezza, migliorando la convivenza tra uomo e natura.