È stata consegnata questa mattina a S.E. Andrea Migliavacca, Vescovo della Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro, la statuina del presepe 2024, dedicata alla “Giovane Casara”. Il personaggio rappresenta l’artigiana del latte, simbolo di un patrimonio culturale e artigianale da tramandare alle future generazioni.
La cerimonia si è svolta presso il Palazzo Vescovile di Arezzo, con la partecipazione del Presidente di Confartigianato Maurizio Baldi, della Presidente di Coldiretti Lidia Castellucci, del Delegato Giovani Impresa James Lewis Benedetto, del Direttore di Coldiretti Raffaello Betti e del consigliere ecclesiastico Don Luca Vannini.
Promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, l’iniziativa è giunta alla sua quinta edizione e mira a unire la tradizione del presepe a tematiche attuali. La giovane casara si aggiunge a personaggi degli anni precedenti, come l’infermiera anti-Covid e il maestro artigiano, per rappresentare il legame tra tradizione e futuro.
“Questa statuina sottolinea l’eccellenza del settore caseario italiano e il suo legame con il territorio,” ha dichiarato Maurizio Baldi. “La Toscana, con i suoi formaggi di qualità come il Pecorino Toscano DOP, rappresenta un esempio di come tradizione e sostenibilità possano convivere.”
Lidia Castellucci, Presidente di Coldiretti, ha evidenziato il ruolo economico e sociale del settore: “Con oltre 24.000 stalle e 19 miliardi di euro di fatturato, il settore lattiero-caseario è un pilastro del Made in Italy. La figura della giovane casara celebra il contributo delle donne in agricoltura e il valore della trasmissione del sapere.”
Il Vescovo Migliavacca ha accolto i rappresentanti delle associazioni con un messaggio di speranza: “Il presepe è simbolo di comunità e pace. Questo dono, nell’anno speciale degli 800 anni del presepe di Greccio, richiama l’importanza di costruire una società coesa e produttiva.”
L’iniziativa, radicata nella tradizione, vuole anche sensibilizzare sull’importanza di preservare e valorizzare i mestieri artigianali e agricoli, fondamentali per il nostro patrimonio culturale e per un futuro sostenibile.