Dopo sei giornate di digiuno, l’Arezzo torna alla vittoria, superando di misura la Lucchese grazie a un rigore trasformato con precisione da Guccione. Il posticipo della 18ª giornata si presentava come una sfida cruciale, in cui il pareggio non poteva soddisfare nessuna delle due squadre: i padroni di casa cercavano punti preziosi per uscire dalla zona playout, mentre gli ospiti miravano a ridurre il distacco dal quarto posto, perso solo poche settimane fa.
La partita prende una piega favorevole per l’Arezzo al 20’, quando un calcio di punizione respinto corto dal portiere lucchese porta a un tiro di Damiani deviato da Sabbione. L’arbitro giudica il tocco irregolare con il braccio, assegnando il rigore e decretando l’espulsione del difensore tra le accese proteste della Lucchese. Guccione si incarica della battuta e non sbaglia, portando gli amaranto in vantaggio.
Nonostante la superiorità numerica, l’Arezzo non riesce a imporre il proprio gioco. La Lucchese, costretta a riorganizzarsi, limita i danni fino al termine del primo tempo. Nella ripresa, i due allenatori intervengono con sostituzioni: Troise inserisce Mawuli e Righetti al posto di Damiani e Coccia, mentre Gorgone deve sostituire l’infortunato Magnaghi con Selvini.
La gara prosegue su ritmi blandi, con poche occasioni da entrambe le parti. Il gioco diventa sempre più spezzettato, a causa dei continui interventi arbitrali per sanzionare un agonismo crescente. Negli ultimi minuti, la Lucchese prova il tutto per tutto, alzando il baricentro e cercando insistentemente il pareggio. Tuttavia, questa pressione lascia ampi spazi al contropiede dell’Arezzo, che non riesce a chiudere il match per colpa di una scarsa precisione sotto porta. Guccione, Gucci e Gaddini si trovano in tre diverse occasioni a tu per tu con il portiere avversario, ma sbagliano clamorosamente.
Il triplice fischio arriva dopo cinque minuti di recupero, regalando all’Arezzo tre punti preziosi, nonostante una prestazione poco brillante. La vittoria, pur sofferta, consente agli amaranto di mantenere il sesto posto in classifica e di restare in corsa per il quarto posto occupato da Torres e Vis Pesaro. Resta però evidente la necessità di ritrovare incisività nel gioco e una maggiore freddezza sotto porta, problemi che fin dall’inizio della stagione hanno condizionato la squadra.
Lucchese: Palmisani, Gasbarro, Tumbarello (45′ st Cartano), Magnaghi (1′ st Selvini), Quirini, Visconti (35′ st Sasanelli), Gucher, Antoni (27′ st Catanese), Gemignani (45′ st Djibril), Sabbione, Saporiti. A disp. Coletta, Frison, Mozzillo, Botrini, Leone, Costantino. All. Gorgone.
Arezzo: Trombini, Montini, Del Fabro, Renzi, Guccione (41′ st Gaddini), Ogunseye (14′ st Gucci), Gigli, Damiani (1′ st Shaka Mawuli),Santoro, Tavernelli (9′ st Pattarello), Coccia (1′ st Righetti). A disp. Galli, Borra, Settembrini, Fiore, Lazzerini, Masetti, Bigi, Barboni. All. Troise.
Arbitro: Di Loreto di Terni.
Reti: 23′ pt Guccione (r)
Note. Ammoniti: Ogunseye, Tumbarello, Renzi. Espulso: Sabbione e il tecnico rossonero Gorgone. Angoli: 5-4.
Foto S.S. Arezzo