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Contrazione dell’Export aretino: analisi dei primi nove mesi del 2023

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Le esportazioni della provincia di Arezzo, sulla base dei dati provvisori pubblicati dall’ISTAT, si sono attestate nei primi nove mesi del 2023 a circa 7,8 miliardi di euro.

Esportazioni delle province toscane, periodo Gennaio-Settembre

2022 2023 Var. %
Arezzo 7.857.711.830 7.788.079.669 -0,9%
Firenze 14.197.405.905 15.028.082.914 5,9%
Grosseto 323.184.563 300.929.677 -6,9%
Livorno 1.754.371.847 2.682.017.363 52,9%
Lucca 4.122.315.588 4.050.497.212 -1,7%
Massa-Carrara 1.614.306.351 2.056.644.492 27,4%
Pisa 2.962.602.369 2.892.550.453 -2,4%
Pistoia 1.288.717.373 1.469.559.816 14,0%
Prato 2.490.077.026 2.438.252.587 -2,1%
Siena 2.509.794.997 3.724.074.334 48,4%
Toscana 39.120.487.849 42.430.688.517 8,5%

 

Dal confronto con lo stesso periodo dello scorso anno – sottolinea Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena – emerge che l’export aretino, nel periodo gennaio- settembre 2023, diminuisce dello 0,9% in contro tendenza rispetto all’andamento medio regionale (+8,5%).
Dopo due trimestri caratterizzati dal segno positivo, nel terzo si è registrata una brusca battuta di arresto per il nostro export (-8,1%).
Arezzo si conferma comunque la seconda provincia della Toscana per fatturato proveniente da attività di export che rappresenta il 18,4% del totale regionale, preceduto solo da quelle della provincia di Firenze (35,4%).
Allargando l’ambito territoriale, se sommiamo ai 7,8 miliardi di euro i 3,7 miliardi di Siena, possiamo affermare che le esportazioni complessive delle imprese iscritte alla nostra Camera di Commercio contribuiscono con il 27% al totale export della Toscana “

“La principale voce dell’export provinciale, i metalli preziosi, – prosegue il Presidente Massimo Guasconi – è sicuramente una delle componenti che più hanno determinato il rallentamento dell’ultimo periodo: nel periodo luglio-settembre infatti le esportazioni sono diminuite del 13,6%, scendendo al di sotto della soglia del miliardo di euro.
Il bilancio dei primi nove mesi si è attestato ad un contro valore di poco più di 3 miliardi di euro, inferiore del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, nonostante che il prezzo dell’oro quotato in euro nello stesso periodo sia cresciuto del 3,8% nelle quotazioni in euro. Come spesso accade, il comparto “gemello” della gioielleria e oreficeria ha registrato un andamento di segno contrario: nel terzo trimestre, infatti, le esportazioni sono aumentate del 2%, spingendo il dato dei primi nove mesi ad oltre 2,4 miliardi di euro, in crescita del 4,1% rispetto al 2022.
In questo caso il prezzo dell’oro potrebbe aver giocato un ruolo importante nella determinazione del risultato: al netto di questo la reale domanda da parte del mercato estero appare poco più che stazionaria.
Anche gli altri due distretti orafi nazionali mostrano segnali positivi, più evidenti in quello valenzano (+9,4%) che in quello di Vicenza (+2,7%).
Più brillante il risultato nazionale (+10,7%) sotto la spinta degli incrementi delle province di Milano (+70%) e Firenze (+36,7%).
In particolare il polo milanese, sulla base dei dati attuali, è diventato il terzo polo nazionale, sopravanzando, seppur di poco, il volume delle vendite estere della provincia di Alessandria.
Tornando alla nostra provincia, verificheremo con i dati relativi ai prossimi due trimestri quali ripercussioni potranno provocare, anche sulle nostre esportazioni, alcuni segnali che sembrano ipotizzare un possibile rallentamento dell’economia europea.”

Esportazioni CM321 “Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi” – provincia di Arezzo

3° trim. 2023 Var. % su 2022 Gen-sett 2023 Var. % su 2022
Emirati Arabi Uniti 159.779.610 -8,6% 513.819.727 -6,6%
Turchia 149.228.344 42,8% 428.711.070 57,4%
Stati Uniti 111.118.042 21,2% 320.376.710 14,3%
Hong Kong 49.520.678 5,3% 183.604.228 21,6%
Francia 49.967.696 -4,3% 165.929.561 -2,4%
Rep. dominicana 32.491.599 20,3% 91.812.454 8,8%
Panama 22.934.375 12,7% 70.197.575 1,8%
Spagna 22.533.965 29,3% 63.074.733 3,4%
Germania 12.377.901 -8,7% 40.047.664 -10,9%
Sud Africa 3.371.611 -87,6% 39.014.454 -61,3%
Mondo 781.713.327 2,0% 2.418.123.118 4,1%

 

“Per quanto concerne i mercati di destinazione della gioielleria aretina – commenta il Segretario Generale della Camera di Commercio Marco Randellini – abbiamo nuovamente un rallentamento del primo mercato di sbocco, gli Emirati Arabi Uniti, che nei primi nove mesi dell’anno fa registrare un -6,6% % con un valore assoluto di 514 milioni di euro. In forte crescita il secondo mercato di riferimento, la Turchia che fa registrare un + 57,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022 con 428 milioni di euro.
Vivace anche il mercato statunitense che, con 320 milioni di euro, evidenzia un +14,3. Passando alla Moda, altro comparto strategico per il nostro export, nel terzo trimestre abbiamo una crescita tendenziale del 2% che porta il bilancio dei primi nove mesi dell’anno a circa 520 milioni di euro in valore assoluto e a +8,7% in termini relativi.
Nel terzo trimestre emergono segnali di rallentamento da parte dell’abbigliamento (-0,6%) e dalla pelletteria (-5,8%), che però non intaccano il segno positivo del consuntivo dei primi nove mesi dell’anno: abbigliamento +6,6%, pelletteria +9% e calzature +15,9%. Se si eccettua il tessile (che peraltro è l’unico settore che rallenta nell’arco dei nove mesi) dove i mercati di destinazione sono soprattutto quelli dei paesi di produzione come la Romania e la Tunisia, negli altri tre settori si confermano Francai e Germania ai vertici della classifica dei mercati più importanti.
Per l’intero comparto moda comunque le prospettive per il prossimo trimestre invitano alla cautela per l’emergere di alcuni segnali di rallentamento locale che si inquadra in una generale tendenza nazionale.”

Esportazioni provincia di Arezzo – periodo Gennaio-Settembre (valori espressi in euro)

3° trim. 2023 Var.% 22-23 Gen-sett 2023 Var.% 22-23
Agricoltura 2.427.324 -3,3% 11.113.198 11,3%
Manifatturiero 2.342.814.926 -8,4% 7.674.774.802 -1,0%
Prodotti alimentari 40.262.621 6,7% 113.012.065 7,8%
Bevande 21.064.577 -15,2% 65.018.657 -18,7%
Prodotti tessili 9.012.904 3,0% 29.785.186 -1,7%
Abbigliamento 77.477.965 -0,6% 234.124.005 6,6%
Articoli in pelle 40.896.999 -5,8% 138.939.224 9,0%
Calzature 38.066.489 18,5% 115.799.921 15,9%
MODA 165.454.357 2,0% 518.648.336 8,7%
Legno e prodotti in legno 4.026.465 25,3% 12.428.228 14,8%
Prodotti chimici 81.552.258 -44,4% 333.114.460 -23,0%
Prodotti farmaceutici 24.291.920 23,6% 76.677.668 40,3%
Articoli in gomma e materie plastiche 5.418.298 21,3% 16.859.703 22,6%
Altri prodotti lav.ne minerali non metalliferi 3.411.815 -15,5% 11.262.387 3,7%
Metalli preziosi 906.393.498 -13,6% 3.028.515.590 -6,8%
Prodotti in metallo, esclusi macchinari 16.631.203 -3,6% 53.782.201 6,6%
Computer, prodotti elettronica e elettromed. 52.717.428 -6,0% 176.969.471 12,8%
Apparecchiature elettriche 122.117.048 -22,1% 457.556.819 7,5%
Macchinari 52.660.571 23,8% 174.366.222 27,8%
Autoveicoli, rimorchi e altri mezzi trasporto 17.267.897 10,3% 51.423.120 -17,9%
Mobili 22.718.996 -9,0% 75.631.554 -0,9%
Gioielleria, bigiotteria 781.713.327 2,0% 2.418.123.118 4,1%
Prodotti attività trattamento rifiuti 17.672.613 -30,5% 2.418.123.118 4,1%
Totale merci 2.378.567.609 -8,1% 7.788.079.669 -0,9%
Tot. netto oreficeria, met. Preziosi e moda 690.460.784 -10,8% 2.341.440.961 2,4%

 

 Fra le altre tipologie merceologiche, gran parte dei settori risulta in crescita: fra i principali si evidenziano prodotti alimentari (+7,8% nei nove mesi), apparecchiature elettriche (+7,5%), elettronica (+12,8%) e macchinari (+27,8%).

In flessione, oltre ai metalli preziosi, bevande (-18,7%), prodotti chimici (-23%) e autoveicoli e altri mezzi di trasporto (-17,9%).

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