L’inchiesta monzese e’ partita da un esposto presentato ad Arezzo dal preside dall’associazione Afue Daniele Pistolesi, che rappresenta migliaia di truffati.
La Procura di Monza ha chiuso le indagini a carico di 16 persone, accusate a vario titolo per reati fiscali e associazione a delinquere finalizzata all’abusivismo finanziario, alla truffa, all’autoriciclaggio e alla bancarotta fraudolenta, di cui otto arrestate nel marzo scorso.
Sono almeno duemila, secondo gli investigatori coordinati dalla procura di Monza, le vittime di una truffa organizzata con il cosiddetto “schema Ponzi”, lo stratagemma che, grazie alla promessa di rendimenti molto alti, porta alla costruzione di una rete di fregature sempre più grande.
Il denaro incassato dalle nuove vittime veniva utilizzato per ripagare, in una fase iniziale, i precedenti investitori truffati, sfruttando quattro società.