Di prima mattina ho letto l’intervista alla Vice Sindaco Tanti sul Corriere locale, quella col botto finale da Fagiolo Zolfino ….. elemento evocante demoniache presenze.
Sull’ennesima intervista accomodata nonchè accomodante, come quella di giorni fa in una TV locale al Sindaco, lascio a ciascuno decidere che senso abbiano oggi queste “comunicazioni” politiche in stile Ancien Regime.
Vorrei invece dire la mia impressione sul Suo modo di relazionarsi in questa intervista e su quello che mi ha irritato come cittadino Europeo, Italiano, Aretino .
Signor Vice Sindaco non si approfitti della debolezza del PD dilaniato da interessi di ogni genere.
Non conti troppo sui Leghisti in gara con una Destra irriconoscibile ,mai maturata, che concorrono a chi ha meno sintonia con il Futuro .
Non sbandieri misere elemosine pelose con i pochi soldi pubblici che Le fanno gestire e si guardi meglio intorno ed attorno .
I soldi veri per fare la differenza tra Welfare e Lobbismo a Lei forse non interessano perchè sta vivendo il miglior momento della Sua carriera politica ma …” Verrà un giorno ” e si ricorderà quando nessuno la conosceva e con modi di gentile modestia si aggirava per la Città a chiedere la fiducia dei cittadini porta a porta, questo Le rendeva onore.
Personalmente La apprezzai per quei modi e la sua decisa preparazione politica ” Centrista Cristiana” pur non condividendone la vetustà di determinate certezze applicate al Governo di noi popolani contemporanei .
Negli anni ne ho seguito la Parabola mediatica che da un principio socialmente esaltante si evolveva ad un naturale ridimensionamento, cosa prevedibile per ogni Corte e per la superiore vivacità dei suoi compagni di Zattera.
Signor Vice Sindaco credo nella Sua ingenua buonafede e La vorrei Sindaco subito per il tempo rimanente del mandato.
Purtroppo per far diventare Pinocchio un Bambino vero occorre che egli passi molte disavventure.
Per il momento se non si è fatta manipolare e derubare può sperare di non finire a fare il Melampo di un Governo Cittadino che dopo quella onestamente Laica perderebbe con Lei anche la necessaria componente Cristiana.
Gaio Lucilio