Virus, il bollettino: + 49 nuovi casi nella provincia di Arezzo, 20 nel comune. Un 69enne è morto in ospedale Periodo di riferimento: dalle ore 14 del 12 Febbraio 2021 alle ore 14 del 13 Febbraio 2021 Il numero di nuovi casi positivi è di 49 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 663 tamponi.
Le persone positive in carico sono 914.Continua a leggere
Si registrano 17 guarigioni e 1 decesso.
Nuovi casi per Comune della provincia di Arezzo
Comune
Nuovi casi
Anghiari
2
Arezzo
20
Badia Tedalda
1
Bucine
3
Castel San Niccolò
1
Castelfranco Piandiscò
1
Cortona
6
Loro Ciuffenna
1
Monte San Savino
1
Montevarchi
2
Pieve Santo Stefano
2
San Giovanni Valdarno
2
Sansepolcro
6
Subbiano
1
Ricoveri
Posti letto occupati
Degenza Covid San Donato Arezzo
58
TI San Donato Arezzo
9
Ulteriori informazioni
Numero di tamponi effettuati
Provincia di Arezzo
663
Persone Positive in carico
Provincia di Arezzo
914
Di cui a domicilio
Provincia di Arezzo
660
Numero di persone contatti stretti in quarantena
Provincia di Arezzo
2507
Guariti
Provincia di Arezzo
17
Persone Decedute
Ospedale San Donato Arezzo
1 uomo di 69 anni deceduto
il 12 febbraio
Autista positivo, tutti i bambini dello scuolabus: un centinaio, a casa
Ha dato la notizia il sindaco Caleri nella tarda serata di giovedì:
“A seguito della positività di un autista dello scuolabus la USL ha ritenuto, a scopo preventivo, di mettere in quarantena tutti i bambini che viaggiano sul PULMINO ROSSO e che hanno utilizzato il servizio nei giorni lunedì 8 e martedì 9 febbraio. Continua a leggere
La USL sta già chiamando da oggi pomeriggio tutti i genitori, ma trattandosi di un numero notevole di bambini, è probabile che non tutti i genitori vengano contattati stasera e che le telefonate continuino anche domani mattina.
Pertanto si avvisano i genitori dei bambini che salgono sullo SCUOLABUS ROSSO o all’andata o al ritorno, e che hanno utilizzato il servizio nei giorni lunedì 8 e martedì 9 febbraio, che domani NON DOVRANNO andare a scuola e NON DOVRANNO uscire di casa o vedere persone diverse dai conviventi. I genitori devono aspettare di essere contattati dalla USL che fornirà loro le indicazioni necessarie da seguire.
Seguire queste precauzioni è il modo migliore che abbiamo per porre fine prima possibile a questo disagio.
Grazie a tutti per la collaborazione.”
Finto tecnico manutentore ruba contanti ad un’anziana, identificato e denunciato
Durante il mese di marzo 2020, in pieno primo lockdown da COVID19, a Pratovecchio Stia, nelle prime ore del pomeriggio, una donna di 87 anni vviene visitata da un sedicente tecnico, manutentore di caldaie.
L’anziana, fidandosi del fare gentile e professionale di un uomo, tra i 30 e i 35 anni lo ha fatto accomodare in casa fornendogli, come da sua richiesta, il libretto di manutenzione della caldaia e le ultime bollette del gas.
Quindi, mentre si faceva mostrare il luogo dove era la caldaia, approfittando di un momento di distrazione della donna, si introduceva nella camera da letto e asportava il poco denaro contante che quest’ultima custodiva in casa. Continua a leggere
Dopo il fantomatico controllo della caldaia, l’anziana si accorge dell’ammanco e allerta i Carabinieri della Stazione di Pratovecchio Stia, denunciando l’accaduto.
Solo una descrizione: un uomo, discretamente giovane, tra i 30 e i 35 anni.
Alcuni vicini, le cui informazioni venivano acquisite dai Carabinieri, avevano però notato allontanarsi, in quelle circostanze temporali, una Fiat Punto mai vista prima nei pressi della residenza della signora.
Gli investigatori quindi della Stazione di Pratovecchio Stia, ricevendo nei mesi successivi una segnalazione dei colleghi di Cesena circa l’identificazione di un uomo che a bordo di una Fiat Punto si aggirava con fare sospetto e aveva a proprio carico svariati precedenti per furti e truffe commesse con il modus operandi del falso tecnico di caldaie, decidevano di approfondire e ricollegare il soggetto ai fatti accaduti in Casentino.
Sottoposta la foto all’anziana, riconosce senza ombra di dubbio il finto tecnico manutentore.
Si tratta di un 34enne di etnia rom, con precedenti di polizia, anagraficamente residente a Brescia ma di fatto autore di malefatte in diversi territori, compresi quello casentinese e limitrofi.
A suo carico, al momento, una denuncia per furto in abitazione e la proposta per il foglio di via obbligatorio dal comune di Pratovecchio Stia quale misura di prevenzione.
Rapinatore individuato e arrestato dai carabinieri a tempo di record
Sono state 36 ore di lavoro ininterrotto dei Carabinieri della Stazione di Montevarchi che hanno consentito di identificare e sottoporre a fermo la persona che nel primo pomeriggio di mercoledì aveva perpetrato una rapina a mano armata ai danni di un negozio di abiti da sposa, nel quartiere Pestello della cittadina valdarnese. Continua a leggere
Un’indagine-lampo, resa possibile grazie allo sforzo corale dei Carabinieri della Stazione, quando la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno riceve una telefonata da parte di una dipendente del negozio, che, ancora fortemente scossa, segnala di aver appena subito una rapina a mano armata.
Immediatamente vengono diramate le ricerche e vengono inviate sul posto le pattuglie della Stazione e del Nucleo Operativo, per i primissimi rilievi.
Grazie alle dichiarazioni dei testimoni, e alle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza, sin da subito il quadro è estremamente chiaro: un giovane, incappucciato e con la mascherina, giunto a piedi in prossimità del negozio, dopo un brevissimo sopralluogo è entrato all’interno e minacciando la commessa con un cacciavite, si è fatto consegnare il denaro contante presente in cassa
(alcune centinaia di Euro), per poi darsi a precipitosa fuga a piedi.
Un’azione fulminea, considerato che il tutto è durato meno di un minuto.
Indice, probabilmente, di grande spregiudicatezza ad abitudine a delinquere, è la prima intuizione degli investigatori, che di conseguenza sin da subito concentrano le ricerche sui pregiudicati del luogo.
I primissimi riscontri, però, compiuti da tutte le pattuglie in servizio nel pomeriggio di mercoledì , non danno risutati, tutti i soggetti sui quali viene concentrata l’attenzione hanno un alibi che li scagiona.
Nel frattempo, i Carabinieri della Stazione di Montevarchi proseguono con la certosina analisi delle telecamere private e comunali disseminate lungo l’itinerario di arrivo e di fuga del rapinatore.
Un lavoro che dura tutta la notte, fino alla tarda mattinata di giovedì, i Carabinieri riescono a seguire tutta la fuga del rapinatore, e a scoprire che, in una zona d’ombra, non coperta da telecamera, si era liberato del giubbotto verde indossato per la rapina.
Lo vedono inquadrato mentre si nasconde sotto una macchina al passare di una pattuglia dei Carabinieri, poco più di un minuto dopo la rapina.
Infine, grazie ad alcune immagini più nitide, riescono ad identificarlo.
Si tratta di un pregiudicato originario della Provincia di Trento, già coinvolto in svariate altre vicende giudiziarie nel territorio.
Identificato l’uomo, vengono immediatamente diramate le ricerche.
A casa non ve ne è traccia, e nemmeno nei luoghi solitamente frequentati.
Infine, il personale della Stazione Carabinieri di Montevarchi riesce a localizzarlo, nel pomeriggio di giovedì, mentre si trovava all’interno della propria auto, già carica dei bagagli e di tutti gli effetti personali necessari per allontanarsi verso “acque più tranquille”.
Ad ulteriore riscontro dell’ipotesi investigativa, l’uomo indossava ancora le scarpe utilizzate durante la rapina.
Il pregiudicato è stato sottoposto a fermo di indiziato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Arezzo, tradotto in carcere.
Cortona: dal 18 febbraio il Frecciarossa a Terontola. Biglietti già in vendita E’ ufficiale, da stamani sul sito di Trenitalia sono acquistabili i biglietti del treno Frecciarossa che collega la stazione di Terontola con Milano in tre ore. Dopo l’annuncio della Regione Umbria di alcuni giorni fa, ecco il risultato concreto: il treno alta velocità accorcia le distanze fra Cortona, il Trasimeno, la Valdichiana e il Nord Italia.Continua a leggere
Un risultato che dà fiducia, che renderà più competitive le imprese del territorio, comprese quelle del turismo e che avrà il suo inizio il giorno 18 febbraio.
La battaglia intrapresa dal Comitato di Terontola, dai sindaci del territorio e sostenuta con un impegno economico dalla Regione Umbria è stata vinta.
Il risultato è stato preceduto da un lungo e approfondito studio partito ad agosto 2019, finalizzato a verificare la compatibilità tecnica della fermata del Frecciarossa a Terontola rispetto agli orari programmati del treno sia in direzione nord che in direzione sud.
Tale approfondimento ha consentito di accertare che la fermata a Terontola non avrebbe condizionato i tempi di percorrenza dei due treni. «Dopo mesi di lavoro e diversi incontri pubblici con il comitato pro-stazione e le istituzioni – dichiara l’assessore ai Trasporti del Comune di Cortona, Silvia Spensierati – a gennaio 2020 i risultati emersi sono stati illustrati all’assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Enrico Melasecche che ha compreso da subito l’utilità di questa fermata anche nell’interesse dei cittadini umbri abitanti nella zona del Trasimeno e non solo che avrebbero potuto approfittare di questa ulteriore novità.
Successivamente gli sforzi sono stati concentrati al fine di convincere Trenitalia dell’opportunità e percorribilità della fermata anche nella prospettiva di un aumento di passeggeri che potranno avvalersi di questo comodo e veloce servizio».
Il treno consentirà di raggiungere dal lunedì al sabato Milano Centrale entro le 9 di mattina con un tempo di percorrenza del tutto inedito nella storia della stazione di Terontola di appena 3 ore.
Il treno Av completa il suo percorso a Torino poco dopo le 10, da dove riparte (dalla domenica al venerdì) alle 17,50, passando da Milano alle 19, consentendo di rientrare dal capoluogo lombardo prima delle 22 a Terontola.
Da notare che sarà possibile un collegamento veloce con stazioni come Firenze SMN, Bologna e Reggio Emilia AV.
«Insieme all’assessore al Turismo, Francesco Attesti, siamo al lavoro per realizzare campagne marketing con Trenitalia, al fine di valorizzare Cortona nei canali di comunicazione delle Ferrovie», dichiara Spensierati.
LE NOTIZIE “fuori dal mondo”
Il nuovo dispositivo indossabile che trasforma il corpo umano in una batteria
I ricercatori della CU Boulder hanno sviluppato un nuovo dispositivo indossabile a basso costo che trasforma il corpo umano in una batteria biologica.
Il dispositivo, descritto sulla rivista Science Advances , è abbastanza elastico da poterlo indossare come un anello, un braccialetto o qualsiasi altro accessorio che tocchi la tua pelle.Continua a leggere
Inoltre attinge al calore naturale di una persona, utilizzando generatori termoelettrici per convertire la temperatura interna del corpo in elettricità.
Può essere indossato come un anello o un braccialetto e genera elettricità dal contatto con la pelle umana.
“In futuro, vogliamo essere in grado di alimentare i tuoi dispositivi elettronici indossabili senza dover includere una batteria”, ha detto l’autore senior dello studio Jianliang Xiao del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università del Colorado Boulder.
Il dispositivo può anche autoripararsi se si lacera, puoi semplicemente pizzicare insieme i bordi strappati: in pochi minuti si sigilleranno di nuovo proprio come la pelle umana.
Questa non è la prima volta che Xiao prova a fondere l’elettronica con il corpo umano.
In precedenza ha lavorato su “pelle elettronica”, o dispositivi indossabili che sembrano e si comportano come la pelle umana.
La pelle elettronica potrebbe aiutare a creare orologi più leggeri e ambientali e altri dispositivi simili. Leggi articolo completo
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