I due positivi aretini, sono gli unici registrati in tutta la Asl Toscana sud est.
1 nel Comune di Monte San Savino,
1 nel Comune di Arezzo.
I nuovi casi sono pauci sintomatici a domicilio.
I guariti totali in provincia sono 439.
Furti in appartamento, donna incastrata e denunciata per ricettazione grazie a Facebook
Nel mese di marzo scorso, in due località isolate del Comune di Pratovecchio Stia, “topi” d’appartamento avevano visitato tre case dirigendo il loro interesse su numerosi oggetti d’antiquariato custoditi dai proprietari.
I furti, avvenuti tutti in un breve lasso temporale, verosimilmente tra il 7 e il 14 marzo, hanno indotto gli investigatori della Compagnia di Bibbiena a ritenere che vi fosse una mano comune, anche in ragione della tipologia di oggetti asportati: perlopiù antiquariato.Continua a leggere
Anche sulla scorta di pregresse esperienze, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa insieme ai colleghi della Stazione di Pratovecchio Stia, hanno “setacciato” vecchie conoscenze dell’Arma nello specifico settore, coinvolgendo il reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri, il Comando Tutela Patrimonio Culturale che in Toscana ha la sua sede a Firenze, nella splendida e significativa cornice di Palazzo Pitti, dalla quale i detective dell’arte supportano i reparti territoriali di tutta la regione nelle specifiche attività investigative.
I Carabinieri della Compagnia di Bibbiena, estendendo le indagini in rete, si sono poi imbattuti su Facebook, nel profilo di una donna che poneva in vendita diversi oggetti d’antiquariato e variamente “d’arte” sul proprio marketplace.
All’interno della specifica sezione di compravendita del social network, sono stati riconosciuti in particolare alcuni oggetti d’antiquariato denunciati come rubati in uno dei furti casentinesi.
L’attività investigativa dell’Arma ha consentito, in breve tempo, di attribuire quel vanity name su Facebook ad una persona fisica.
Si tratta, di fatto, di una donna italiana di Firenze che già nel passato era stata coinvolta in indagini specifiche.
La Procura della Repubblica di Firenze delegava quindi ai Carabinieri di Bibbiena una perquisizione a casa della donna, nel corso della quale, oltre a parte della refurtiva che si stava ricercando, sono stati rinvenuti numerosi oggetti di antiquariato, opere pittoriche, oggetti sacri e libri.
Con i colleghi del Comando Tutela Patrimonio Culturale – Nucleo di Firenze è stata operata una stima complessiva dei reperti, che si aggira intorno ai 5000,00 Euro.
Saranno proprio i detective dell’arte con i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena ad accertare la provenienza illecita dei beni e ad allargare, eventualmente, le indagini ad un contesto più ampio che riguarda i sempre fastidiosi furti in abitazione, per la prevenzione dei quali, anche in questo periodo emergenziale, la Compagnia di Bibbiena schiera un nutrito dispositivo di pronto intervento h24, nonché eventuali giri legati alla commercializzazione illecita di opere d’arte, antiquariato e oggettistica sacra.
Numerosi i paramenti sacri, tra cui dalmatiche da diacono e stole recanti timbri di ordini religiosi/diocesi, in relazione ai quali sono in corso accertamenti specifici.
Allo stesso modo vasi sacri tra cui patene e calici, tovaglie d’altare, coprileggii di buona fattura, veli da tabernacolo.
Tra i testi uno sparto di musica sacra per organo del 1800, una vita di Gesù Cristo e Santi del teologo spagnolo vissuto tra il 1500 e il 1660, Alonso Villegas Selvago di Toledo, un volume su Santa Maria Madalena dei Pazzi di fine 1600 e una collana completa del noto librettista, drammaturgo e presbitero italiano Pietro Metastasio, realizzata nei primi anni del 1800.
Sono stati inoltre rinvenuti quattro pregevoli raffigurazioni di scorci di Parigi, a firma del noto pittore e paesaggista crepuscolare italiano Michele Michel Cascella, autore di una copiosa opera grafica, comprendente litografie, cromolitografie, serigrafie e acqueforti.
Campi estivi, l’appello di Lucia Tanti al volontariato, alle parrocchie, alle associazioni, al terzo settore
“Ho invitato tutti i soggetti di volontariato, di terzo settore, di aggregazione sociale, laici e cattolici, disponibili a organizzare i Campi Estivi secondo le normative previste dal Dpcm, a partecipare a una video conferenza con l’ufficio scuola e politiche familiari del Comune di Arezzo.Continua a leggere
La riunione telematica è fissata per giovedì 21 maggio alle ore 10, è aperta anche alle associazioni delle famiglie e sarà il primo passo per stabilire tutti gli aspetti di merito.
La logica è una: garantire la sicurezza ma dare il massimo delle opportunità.
Chi ha progetti ce li comunichi, Arezzo ha bisogno di ripartire e ripartirà nella sicurezza.
Voglio ringraziare il dottor Marcello Caremani – infettivologo di chiara fama – e il dottor Giovanni Poggini – pediatra e riferimento di Unicef a livello nazionale – per aver supportato l’amministrazione nel redigere il piano sperimentale che oggi, anche grazie alle linee nazionali, sta prendendo corpo.
Due professionisti che saranno un po’ i nostri “tutor” in questa ripartenza che ha bisogno di vedere Arezzo forte, unita e sicura, confortata dall’aiuto scientifico di chi ha indubbie competenze”.
“L’amministrazione – spiega l’assessore Tanti – garantirà la disponibilità gratuita degli spazi interni ed esterni di tutti gli asili nido, delle scuole materne comunali e delle scuole statali, oltre alle cucine per la preparazione dei pasti.
Per ogni singola struttura abbiamo ricalcolato gli spazi con i nuovi criteri di sicurezza legati al distanziamento sociale.
Non solo: il Comune attiverà un fondo di sostegno economico per le famiglie che aderiranno ai Campi Estivi, attraverso un abbattimento consistente dei costi fino alla copertura totale in caso di necessità da parte delle famiglie.
Parte di questo fondo, pari a 52mila euro, sarà finanziato dalla Regione, mentre il Comune metterà a disposizione dei cittadini una somma circa tre volte superiore.
I Campi Estivi, per indirizzo nazionale, non si potranno fare per i bambini e le bambine che non abbiano compiuto il terzo anno di età: in questo caso sarà previsto un fondo per dei voucher dedicati alle famiglie con difficoltà economiche e che hanno necessità di tornare a lavorare ma sono sole dinanzi al rientro.
I voucher potranno anche andare a integrare il bonus baby sitter previsto dai Dpcm.
La data individuata per l’apertura dei Campi Estivi, come da disposizioni governative, è quella del 15 giugno.
La volontà del Comune di Arezzo è di tenere attivi i Campi Estivi fino al 31 agosto.
Se quindi con le attività educative per i più piccoli – da 3 a 12 anni – stiamo scaldando i motori, non è possibile farlo per le iniziative legate ai centri di aggregazione sociale.
Per i Cas le porte restano ancora “sbarrate” – conclude l’assessore Tanti – in base alla lettera Z dell’articolo 1 del Dpcm che ne ha rimandato la riapertura a data da destinarsi. Il Comune non potrà che attenersi a queste indicazioni, che per altro personalmente condivido”.
Nasconde la droga sotto la ruota di scorta: arrestato
La Polizia Stradale di Arezzo ha arrestato un giovane spacciatore con 200 grammi di droga, tra hashish e marijuana, nascosti sotto la ruota di scorta.
Il ragazzo, italiano di 22 anni, residente a Bologna, viaggiava in A/1 a bordo di una Golf diretto a nord, quando è stato fermato all’’area di servizio di Badia al Pino da una pattuglia della Sottosezione di Battifolle per un controllo.Continua a leggere
Alla richiesta di spiegazioni su quel viaggio fuori regione, nonostante le limitazioni in atto, il giovane, disoccupato, ha iniziato a balbettare scuse insensate e, così, i poliziotti hanno deciso di perquisire l’auto per capire cosa stesse nascondendo.
E, infatti, proprio sotto la ruota di scorta sono spuntati due involucri con 100 grammi di hascisc e 100 grammi di marijuana; gli investigatori, allora, hanno perquisito anche casa sua, dove è stato scovato, oltre ad un bilancino di precisione, tutto l’occorrente per confezionare le dosi da spacciare.
La Polizia gli ha sequestrato tutta l’attrezzatura, la droga e pure l’auto; ora il giovane spacciatore è a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa del processo per direttissima.
Tre giovani italiani tentano furto a imprenditore straniero
Nel fine settimana, i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo dei Sabbioni hanno colto e arrestato in flagrante tre giovani operai italiani, tutti residenti nel valdarno aretino, mentre tentavano un furto, ai danni del titolare di una piccola impresa edile.
l’imprenditore di origini straniere ha sorpreso i tre giovani che avevano appena trafugato ben 100 elementi da ponteggio dal magazzino annesso alla sua abitazione. Continua a leggere
Con la refurtiva già caricata sul camioncino intestato ad uno dei tre, stavano per allontanarsi dalla zona quando l’uomo è intervenuto cercando di contrastare il furto: immediata la chiamata al 112, la centrale della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno ha inviato immediatamente due autovetture.
I tre giovani sono stati fermati poco prima che si scagliassero contro l’uomo che li aveva colti sul fatto, scongiurando così una colluttazione col derubato che avrebbe potuto avere conseguenze imprevedibili.
Gli arrestati, di età compresa tra i 21 ei i 26 anni e tutti con precedenti di polizia, sono stati condotti in caserma e, dopo le formalità di rito, tratti in arresto per il reato di tentato furto in abitazione in concorso ed, inoltre, sanzionati per il mancato rispetto delle misure di contenimento in atto per l’emergenza COVID-19.
Arrestato il 46enne dopo l’aggressione al cognato fuori dal tribunale
E’ stato arrestato l’uomo che mercoledì scorso all’esterno del tribunale di Arezzo ha scatenato a una violenta lite con il cognato.
Il giudice ha disposto la custodia cautelare il carcere per il 46enne, accusato di lesioni e di resistenza a pubblico ufficiale.
Il fatto è accaduto dopo l’udienza del processo per l’imputazione dell’uomo di maltrattamenti alla moglie dalla quale è separato.
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