Covid-19: muore anziano della RSA di Montevarchi, altri 14 casi positivi due in città, 13 le persone guarite
(alle ore 23,40 di ieri notte), è morto presso l’Ospedale San Donato di un ospite, di 84 anni, della RSA di Montevarchi.
La situazione dalle ore 14 dal giorno 29 alle ore 14 del giorno 30 aprile evidenzia 14 nuovi casi così suddivisi: Continua a leggere
Arezzo 2 ( 1 residente ad Arezzo, ma domiciliato a Marciano della Chiana)
Badia Tedalda 1
Bibbiena 2
Capolona 1
Cavriglia 1
Loro Ciuffenna 1
Montevarchi 3
Pratovecchio Stia 1
Subbiano 1
Terranuova Bracciolini 1
Quindi 14 in provincia di Arezzo.
I guariti sono 13
Coronavirus: 19 persone multate dalle Fiamme Gialle, quattro erano recidivi
Negli ultimi giorni, un centinaio le verifiche fatte dai finanzieri di San Giovanni Valdarno durante le quali, sono stati pizzicati quattro recidivi, nei pressi della stazione ferroviaria di Montevarchi, provenienti da una provincia emiliana.
Sono persone gia’ note alle forze dell’ordine, anche per altre vicende.Continua a leggere
Sempre nel Valdarno, una persona fermata aveva con sè piccole dosi di cocaina, scattata la denuncia e il squestro dello stupefacente.
Un trentenne era in giro senza giustificato motivo, per le vie di Montevarchi, a bordo di un motociclo senza assicurazione e con la patente sospesa.
Per tutti, si è provveduto alle contestazioni per inosservanza delle misure anticonvid-19. il conto sara’ un po’ piu’ “salato” per i recidivi, che dovranno pagare una sanzione raddoppiata, da un minimo di 800 a un massimo di 6.000 euro.
È online Aurora, il nuovo assistente virtuale della AUSL Toscana sud est
È l’assistente virtuale che da qualche giorno è disponibile nella home del portale aziendale. L’Azienda USL Toscana sud est inaugura uno tra i primi progetti in Europa d’intelligenza artificiale applicata al mondo della comunicazione informativa.Continua a leggere
Attraverso il banner dedicato, per qualsiasi cittadino delle province di Siena, Arezzo e Grosseto è possibile ricevere servizi informativi semplicemente interrogando l’avatar 3D di Aurora direttamente da smartphone o da pc.
L’innovativo sistema d’intelligenza artificiale è stato realizzato su forte spinta della Direzione aziendale.
Nasce dall’idea di poter adattare un’assistente virtuale alle esigenze dell’ASL soprattutto in questo momento storico in cui è necessaria ed evidente l’esigenza, da parte della cittadinanza, di avere informazioni certificate che provengano da fonti credibili.
È un’ulteriore misura messa in campo dalla AUSL Toscana sud est, oltre ai canali già rinforzati come il call center e i numeri dedicati all’emergenza Covid-19.
Un’estensione digitale dell’Ufficio relazioni con il pubblico – URP, uno strumento innovativo strutturato specificatamente anche nella modalità d’interazione tra la ASL e i cittadini. “Ciao e benvenuto. Io sono Aurora, sono qui per aiutarti a trovare informazioni sui servizi della AUSL Toscana sud est. Come posso esserti utile?”.
Dal portale dell’Azienda USL Toscana sud est, l’applicazione consente d’avere risposte immediate 24 ore su 24, in tempo reale, con una semplice interrogazione da tastiera o tramite l’assistente vocale.
L’avatar digitale risponde anche al numero 0577 767690. Infatti, tra gli sviluppi voluti dall’AUSL Toscana sud est, vi è stata anche la possibilità per la cittadinanza di accedere alle informazioni dell’assistente digitale anche tramite il centralino telefonico VOIP.
Aurora è realizzata con sistema NLP, Natural Language Processing, che le consente di immagazzinare una grande mole di informazioni per l’ interazione. È costruita attraverso una piattaforma di intelligenza artificiale Algho sviluppata dalle società toscane di servizi digitali QuestIT e Ready Go One.
Alla Gruccia la telecamera che misura la febbre, in movimento e a distanza, scatta il semaforo rosso se sopra 37,5 gradi
Sembra una telecamera come tante ma svolge un compito particolare: misura la febbre.
E’ stata donata dalla SMAU-GFI all’Asl Toscana sud est ed è entrata in funzione all’ospedale della Gruccia.
“E’ un metodo sicuro e comodo – ricorda la Direttrice Barbara Innocenti.
Le persone entrano, percorrono il corridoio e dopo pochi metri vengono “riprese” dalla telecamera.Continua a leggere
Non è necessario che si fermino e in questo modo si evitano code o contatti ravvicinati.
Gli operatori vedono nel loro monitor la temperatura ma la telecamera agisce in modo automatico: se la febbre è inferiore a 37,5 dà il semaforo verde collocato sulla colonna alla sinistra di chi passa.
Se è superiore, il semaforo diventa rosso e la persona viene fermata.
Per precauzione le viene misurata nuovamente la febbre, stavolta con un termometro auricolare.
Se l’indicazione viene confermata, la persona non viene fatta entrare bensì invitata a fare i controlli necessari”.
La telecamera è stata donata dalla SMAU-GFI azienda di Terranuova Bracciolini, che svolge la propria attività nel settore dell’informatica e sicurezza.
“Il modello termografico Bi-Spectrum Hikvision – ricorda Enrico Bruni, Amministratore della SMAU-GFI- consente un’accurata misurazione della temperatura corporea rilevando potenziali stati febbrili.
Dotata di intelligenza artificiale, è la soluzione per lo screening delle persone che hanno accesso in uffici e luoghi pubblici permettendo il controllo accurato simultaneo fino a gruppi di 30 individui.
Sono quindi, telecamere adatte a tutti quegli ambienti che prevedono un grande flusso di persone, come ospedali, aeroporti, ambienti industriali”.
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