Test sierologici, ad Arezzo alla clinica San Giuseppe e a Foiano al Centro diagnostico, ecco chi avrà priorità

Coronavirus: sesta vittima a Montevarchi, 13 i casi positivi, 2 ad Arezzo, c’è anche un centenario

Un altro morto, nella Rsa di Montevarchi, è un 91enne, deceduto ieri in ospedale.
E’ la sesta vittima della Rsa valdarnese.
Sei sono i casi in Valdarno: uno a Bucine, un 92enne, due a Cavriglia di 28 e 41 anni e tre a San Giovanni Valdarno di 21, 61 e 94 anni.
Un altro caso a Civitella di 51 anni, quattro casi a Sansepolcro, di 20, 40, 54, 57 anni.
Video
Due ospiti di 98 e 100 anni della Rsa Villa Fiorita di Arezzo sono risultati positivi.
La conferma è giunta stamani e, sulla base dell’ordinanza regionale che prevede la presa in carica da parte del Servizio sanitario nazionale, l’Asl ha provveduto a trasferire i due anziani ospiti in locali isolati e cioè 3 camere singole all’interno di una struttura messa a disposizione dalla cooperativa sociale Koinè. L’Asl garantirà il servizio infermieristico di cura per i due anziani positivi”.
I guariti per la prima volta superano i nuovi malati: sedici contro i 13.
E’ la sesta vittima della Rsa valdarnese.
Sei sono i casi in Valdarno: uno a Bucine, un 92enne, due a Cavriglia di 28 e 41 anni e tre a San Giovanni Valdarno di 21, 61 e 94 anni.
Un altro caso a Civitella di 51 anni, quattro casi a Sansepolcro, di 20, 40, 54, 57 anni.
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Due ospiti di 98 e 100 anni della Rsa Villa Fiorita di Arezzo sono risultati positivi.
La conferma è giunta stamani e, sulla base dell’ordinanza regionale che prevede la presa in carica da parte del Servizio sanitario nazionale, l’Asl ha provveduto a trasferire i due anziani ospiti in locali isolati e cioè 3 camere singole all’interno di una struttura messa a disposizione dalla cooperativa sociale Koinè. L’Asl garantirà il servizio infermieristico di cura per i due anziani positivi”.
I guariti per la prima volta superano i nuovi malati: sedici contro i 13.
“Bentornato Massimo” Messaggio di Mandò a D’Urso: “Secondo tampone negativo, torno”

Messaggio nella notte: “due tamponi negativi.
Si riprende il lavoro.
A presto”.
Mittente: Massimo Mandò, Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza. Destinatario: Antonio D’Urso.
“In questo periodo – commenta il Direttore generale della Asl Toscana sud est – le notizie positive sono poche. Questa è splendida.
Sono felice per Massimo perché ha superato un periodo molto duro e difficile, ammalato e confinato a casa.
La qualità del suo lavoro si è confermata anche nella sua assenza: come lui stesso ha detto, il 118 ha continuato a dare prova di eccezionale professionalità anche in sua assenza”.
D’Urso sottolinea come la malattia, la guarigione e adesso il ritorno in prima linea di Mandò siano il simbolo dell’impegno dell’intera Azienda nell’emergenza Covid: “Mandò è un leader nella comunità professionale di Arezzo.
Lo è per le sue qualità professionali, per la capacità di guidare e motivare il suo gruppo, per la sua determinazione umana ad affrontare 24 ore su 24 ogni situazione, in particolare le più difficili. Ha una qualità su tutte: lavora per il malato.
E’ la mia stessa priorità.
Adesso siamo tutti più sicuri.
Bentornato Massimo”.
Si riprende il lavoro.
A presto”.
Mittente: Massimo Mandò, Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza. Destinatario: Antonio D’Urso.
“In questo periodo – commenta il Direttore generale della Asl Toscana sud est – le notizie positive sono poche. Questa è splendida.
Sono felice per Massimo perché ha superato un periodo molto duro e difficile, ammalato e confinato a casa.
La qualità del suo lavoro si è confermata anche nella sua assenza: come lui stesso ha detto, il 118 ha continuato a dare prova di eccezionale professionalità anche in sua assenza”.
D’Urso sottolinea come la malattia, la guarigione e adesso il ritorno in prima linea di Mandò siano il simbolo dell’impegno dell’intera Azienda nell’emergenza Covid: “Mandò è un leader nella comunità professionale di Arezzo.
Lo è per le sue qualità professionali, per la capacità di guidare e motivare il suo gruppo, per la sua determinazione umana ad affrontare 24 ore su 24 ogni situazione, in particolare le più difficili. Ha una qualità su tutte: lavora per il malato.
E’ la mia stessa priorità.
Adesso siamo tutti più sicuri.
Bentornato Massimo”.
Dopodiché, in caso di esito dubbio o positivo, si procederà con il tampone per capire chi ha superato la malattia ed è immune e chi invece è asintomatico ma ancora potenzialmente contagioso.
Priorità, sottolineano dagli uffici della Regione, che si allargheranno nelle prossime settimane in ragione delle progressiva disponibilità dei kit.
L’ordinanza, è la numero 39, che il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato oggi pomeriggio.
I primi test erano stati riservati ad operatori sanitari, ospiti delle Rsa e residenze per disabili, personale del volontariato impegnato nell’emergenza sanitaria e di protezione sociale, lavoratori delle farmacie, personale degli istituti penitenziari, forze dell’ordine, vigili del fuoco e chiunque fosse impegnato nell’assistenza alla popolazione anziana e fragile. A tracciare un primo perimetro ci aveva pensato l’ordinanza del 3 aprile (la n. 23). Oggi, con la nuova ordinanza, l’elenco si amplia e si accrescerà ulteriormente nelle prossime settimane, via via che sempre più kit per i test saranno disponibili.
Le nuove categorie che avranno accesso ai test, sono gli agenti della Polizia municipale e della Polizia provinciale, chi lavora negli esercizi commerciali e grandi strutture di vendita alimentare e chi è addetto al trasporto delle merci, i lavoratori di aziende pubbliche o private di smaltimento e raccolta dei rifiuti la cui attività implica il contatto con rifiuti potenzialmente infetti, i dipendenti pubblici, la cui attività implica contatto con il pubblico, i dipendenti degli uffici postali che hanno contatti con il pubblico, i dipendenti dei servizi bancari, finanziari e assicurativi che hanno contatti con i clienti, i lavoratori dei servizi a domicilio, i lavoratori della editoria e della emittenza televisiva a contatto con il pubblico, gli edicolanti e librai, gli operatori del trasporto pubblico locale ugualmente in contatto con il pubblico, tassisti, operatori delle imprese o agenzie di onoranze funebri, gli operatori della logistica la cui attività implica il contatto con il pubblico, il personale dei consolati a contatto con il pubblico, il personale dei porti e degli aeroporti, i lavoratori infine del distretto cartario, in quanto distretto che ha sempre lavorato e che può essere dunque un caso pilota di valutazione per i successivi distretti industriali toscani.
Tutti quanti potranno rivolgersi direttamente ai laboratori accreditati per l’esecuzione degli esami.
La scelta di farli è volontaria.
Da parte della Regione si auspica comunque che le aziende si organizzino, al loro interno, per mettere i lavoratori in contatto con le strutture.
Le categorie con accesso prioritario ai test potranno subire integrazioni non solo in ragione della disponibilità dei kit ma anche al mutare del quadro epidemiologico, legate cioè alla diffusione dell’epidemia, o per evidenze scientifiche o valutazioni del gruppo di lavoro regionale.
SAN GIUSEPPE ANALISI – AREZZO
0575/3734459 – 3929065215
CENTRO DIAGNOSTICO VALDICHIANA – FOIANO DELLA CHIANA
0575/641106