Dopo aver bevuto due o tre bicchieri di vino, un eventuale controllo del tasso alcolemico rischia di superare lo 0,5 g/litro tollerato dalla legge, e per chi sfora questo limite sono previste sanzioni fino alla sospensione della patente per guida in stato di ebrezza.
Per i neopatentati, o per i guidatori con meno di 21 anni, la legge prevede tolleranza zero, in questi casi non esiste un tasso alcolemico da superare, i giovani non possono assolutamente guidare se assumono alcol.
Le dosi, che non devono superare ovvero 2-3 bicchieri di vino, 2-3 bottiglie di birra da 330ml, o 2-3 bicchierini di vino liquoroso da 75ml, oppure di liquore o grappa da 40ml, esclusi sempre i giovani sotto i 18 anni, o coloro che assumono farmaci che possono interferire la sostanza.
Dosi che non vanno mai assunte prima di mettersi alla guida, anche una bicicletta.
Un enzima prodotto dal fegato distrugge la molecola d’alcol prima del suo ingresso nel sangue, è prodotta in misura minore nelle donne, e non tutti gli uomini ne producono la stessa quantità, per questo alcuni risultano più tolleranti.
Questo enzima comincia ad essere prodotto a pieno regime dopo i 25 anni, i giovanissimi sono meno protetti dai danni dell’ alcol.
L’etanolo, è alla base di tutte le bevande alcoliche, presente nelle birre in percentuali inferiori al 10%, nei vini comprese tra 10 e il 20%, nei liquori in percentuali dal 20 al 40%, nei distillati arriva fino al 70%.
I primi sintomi provocati dall’ assunzione eccessiva di bevande alcoliche sono neurologici, con iniziale euforia, disinibizione, e rallentamento dei riflessi, linguaggio disarticolato o incomprensibile, perdita dell’ equilibrio, gambe molli, eccitazione, sbalzi di umore, amnesia parziale e fare pipì frequentemente.
Se l’intossicazione da alcol è elevata, compaiono i sintomi di avvelenamento, quali nausea, vomito, poliuria e tremori, dovuti al tentativo dell’ organismo di espellere per ogni via i metaboliti tossici accumulati nel sangue.
Nei ragazzi può arrivare il coma etilico anche con 2,5/3 gr/lt.
In media si perdono 0,2 grammi su litro ogni ora, per cui chi parte da un eccesso di alcol pari a 2g/lt, ha bisogno di almeno sette/otto ore per eliminare i metaboliti tossici, dopo una forte bevuta ci si sveglia sempre con il mal di testa perché l’ organismo non è stato ancora depurato del tutto.
L’ abitudine di bere superalcolici quando si è infreddoliti è un rimedio privo di fondamento, il sollievo dal freddo generato dall’alcol è solo una sensazione dell’ effetto tra l’ alterazione sensoriale e la vasodilatazione periferica.
In questi casi infatti, conviene bere bevande zuccherate calde a piccoli sorsi, insieme ad alimenti energetici.
Quantità moderate di alcol hanno comunque un effetto benefico sui processi digestivi, stimolano l’ appetito ed aumentano le secrezioni gastriche, oltre a sviluppare una potente azione protettiva contro le malattie cardiovascolari, incluse l’ ipertensione, aterosclerosi ed ictus.
Il vino rosso inoltre, ricco di resveratrolo, agisce come antiossidante ed antinfiammatorio.