Continuano a verificarsi durante le feste dei Quartieri episodi di maleducazione e baruffe (uno, molto grave, ieri a Porta del Foro) per motivi legati al consumo di alcol e noi ne stiamo dando ampiamente conto ai nostri lettori.
Oggi, invece, vogliamo darvi conto di quanto accaduto qualche giorno fa, di cui sono stati protagonisti proprio coloro che, raccontando e stigmatizzando, per la loro professione, comportamenti così poco edificanti, dovrebbero dare il buon esempio.
Veniamo ai fatti, precisando subito che nulla essi hanno a che vedere con il consumo di alcol e con la Giostra del Saracino.
Due giornalisti professionisti, l’uno, maschio, del quotidiano locale a maggior tiratura, non nuovo ad episodi del genere e piuttosto propenso a trascendere, e l’altro femmina, che lavora per la emittente televisiva più vista ad Arezzo e provincia, mentre erano in Via Della Robbia per realizzare un servizio sull’omicidio della donna sudamericana, si sono presi a male parole (tra cui una sonora bestemmia, che ha fatto impallidire tutti i presenti) e sono quasi venuti alle mani, contatto evitato soltanto grazie al ripetuto intervento di una poliziotta, che si trovava in loco.
Non conosciamo i motivi del clamoroso e prolungato litigio, se dovuto a vecchi rancori originati dalla comune professione o ad altri più strettamente personali.
Troviamo, però, assolutamente sconvenienti, sia le circostanze, in cui l’alterco si è verificato, sia il livello di maleducazione toccato da due esponenti del “QUARTO POTERE” aretino, cui ben si può attagliare la definizione di giornalisti d’assalto, perché più assalto di così non si può !