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lunedì, Ottobre 14, 2024
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C’era una volta..piazza San Francesco

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Vedendo Piazza San Francesco, specie in inverno, nei giorni feriali e nelle ore serali,  sembra che sia stato ordinato il coprifuoco: una piazza desolatamente vuota e buia, con una illuminazione pubblica del tutto insufficiente ed una pavimentazione alquanto sconnessa.

La situazione peggiora di molto, quando sono chiusi alcuni degli esercizi commerciali antistanti la piazza, primo fra tutti il Caffè dei Costanti, locale storico da sempre caro agli aretini, le cui insegne sono  spesso (forse un po’ troppo spesso !) spente.

E non è che, sotto questi aspetti, le cose vadano molto meglio nelle vie limitrofe, come via Guido Monaco, via Madonna del Prato e via Cavour, ovvero nel cosìdetto quadrilatero del cibo. A ciò aggiungasi che questa piazza – sarà certamente un caso – , negli ultimi anni, è stata quasi totalmente esclusa dal giro degli spettacoli e delle manifestazioni all’aperto, a tutto vantaggio di altre piazze cittadine, quali Piazza S.Agostino e Piazza Grande: nella stagione estiva gli spettacoli svoltisi in San Francesco si contano sulle dita di una mano, ed in quella invernale, nessuno degno di essere ricordato, neppure nell’ambito della tanto reclamizzata “Arezzo Città del Natale”.

Ora, non conosciamo i motivi di questo oblio e se essi siano addebitabili all’ incuria del pubblico o del privato, ma non è accettabile che quello, che è stato definito come “il salotto buono di Arezzo”,  venga tenuto allo stato di un bouduir arredato all’IKEA.

1 commento

  1. Io che vivo all’inizio di via Madonna del Prato e mi sta bene così, casino alla sera non ne voglio, che facciano pure spettacoli a sant’Agostino, la notte voglio dormire tranquillo che mi sveglio presto per andare a lavorare.
    Se l’Etrusco vuole il casino si faccia organizzare gli spettacoli sotto casa sua, così gode.

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Etrusco
Etrusco
Aretino doc, la mia grande aspirazione era quella di diventare giornalista ed invece ho fatto per più di 40 anni tutt'altra professione. In gioventù' ho scritto articoli per giornali umoristici universitari del tipo La Bombarda ed Il Pungiglione ed, in seguito, dopo la laurea, sono stato nello staff di televisioni e radio private aretine. Sono da sempre appassionato di sport, che ho praticato sia a livello semiprofessionistico, sia dilettantistico. Sono un innamorato della Giostra del Saracino, nella quale per alcuni anni ho avuto un certo ruolo. A chi mi dice che ho un brutto carattere, perché troppo polemico, rispondo come diceva il Presidente Pertini che " soltanto chi ha carattere, ha un brutto carattere ". Ho fatto tante cose in vita mia e spero che questa non sia l'ultima.=

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