In settimana eron tutti convinti che nela Giostra in notturna dai cinque ce se sarebbe rivoltati, ma ‘nvece se n’è visto uno solo e fatto da quelo che ‘n ce s’aspettava.
E’ dura la vita del giostratore bravo.
Quando fai ‘n po’ meno de cinque diventi deludente, anche se d’i centri ne’ chiappo un fottio nel’anni prima.
Se poi a cambiare i punteggi ce se mette anche la giuria, alora siamo fritti.
Eh sì, perché ‘l primo tre de Porta Crucifera somigliava dimolto a un quattro e il quattro del Cicerchia pareva più un cinque, tanto era bellino.
Dal Trentuno ai primi anni Settanta del Novecento il Saracino lo facevano i Quartieri con i giostratori.
Arrivarono i cavalieri faentini e il Saracino cominciarono a farlo i giostratori con i Quartieri.
Dagli anni Dieci, circa, di questo secolo, il Saracino hanno preso a farlo gli “allenatori”, con i giostratori e con i Quartieri.
In questa Giostra hanno vinto i giostratori e il Quartiere con il “trainer” più bravo; secondi, chi ha i secondi “trainers”, terzi chi non ha più il migliore… e per ultimi chi ha il peggiore!