C’era da aspettarselo.
A forza di capitozzare pini e lecci in lungo e in largo per la città, l’assessore ai lavori pubblici definto assessore motosega, ha fatto le prime vittime.
Non ci volevano grandi esperti di botanica per capire che i pini possono essere alleggeriti di qualche ramo pericolante, ma non essere capitozzati.
E’ quello che invece è successo con i pini di via Duccio da Buoninsegna, davanti al parking Mecenate.
Uno dei pini capitozzati come si trattasse di una siepe, è già secco, ridotto a uno scheletro davanti ai suoi compagni che stanno agonizzando con qualche rametto ancora, ma per poco, verde.
E intanto viali da sempre ombreggiati, come via Signorelli con i tigli ridotti a fusti con un ciuffo di foglie, rischiano di diventare, con l’estate ormai alle porte, strade infuocate.
E chissà se i tigli ce la faranno a sopravvivere a una estate che si annuncia torrida.

La motosega che fa seccare i pini
-
- Advertisment -
Sostieni L'Ortica
Un gesto per coltivare l'informazione libera.Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente.
Con una donazione puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal