Come avevamo amaramente previsto giorni fa qui, la manifestazione “Generazione 80“ è stata un fiasco completo.
Alle ore 19 di sabato, presente per verificare la situazione, lo scenario al Mecenate era desolante.
Una cinquantina scarsa di persone presenti, qualche banchino di cianfrusaglie, la giostrina che mesta girava con qualche bimbo a bordo, il furgone del paninaro vuoto.
Qualche figurante vestito in stile anni 80, con ardore cercava di animare un paziente ormai con la linea piatta; in sottofondo qualche temerario stonato che cantava al karaoke.
Ai due piani superiori del parcheggio posti ce ne erano a piovere, tanto che potevi pure scegliertelo in comodità.
Non sappiamo se in serata l’affluenza sia poi aumentata a dismisura, ma dalle voci che ci giungevano, poco o nulla è migliorato.
Un fatto inquietante però è stato questo: i giornalisti della carta stampata e tv hanno fotografato e fatto i servizi video (testimone oculare ), ma misteriosamente oggi il reportage non è apparso nè sulla Nazione, tantomeno sul Corriere e neppure a Teletruria.
Clamoroso dietrofont di direttori e responasbili delle testate?
Paura di dare la cronaca di un flop clamoroso per non innimicarsi Atam e Confesercenti ?
Oppure volutamente omessa per non urtare la politica dell’attuale giunta di destra? Mistero !!!!
Quello che è certo è che la festa è come se non fosse mai esistita, perchè scomparsa dai palinsesti…..ai posteri l’ardua sentenza.
Buonasera, il reportage della manifestazione è andato in onda oggi 22/05 su Teletruria, riportando, tra le altre, le parole di Confesercenti, Atam e Comune di Arezzo, interventuti al taglio del nastro.
Nella serata l’affluenza è migliorata, certo non affatto clamorosamente (anche io testimone oculare), complice anche la grandinata che alle 19.30 ha colpito largamente la città disicentivando gli aretini ad uscire (anche il traffico di auto in centro era infatti pari a zero, mi dice chi era là).
Si è proseguito però con punti ristoro attivi, un bello show di revival e molti partecipanti al Contest, che si sono messi in gioco con ironia, senza “linee piatte”, per fortuna.
Gli anni “0” degli eventi servono sempre per calibrare e tarare gli equilibri, al fine di far crescere la manifestazione. Chi non ha da imparare? 🙂
Mi piacerebbe sapere il nome del giornalista che con tanto ardore parla sull’andamento di una festa senza nemmeno averla vissuta! Mi spiace che abbia sparlato basandosi sulle sole voci! È anche peccato che non si sia soffermato sul fatto che Arezzo stessa sia stata desolata a quell’ora complice una grandinata in atto! E allora dobbiamo parlare di completo fallimento per l’intero centro?? Va bene tutto ma lo sparlare no davvero no