Oggi scrivo una semplice ma vitale riflessione.
Viviamo nel tempo della farina di frumento. Pensiamo a quanti alimenti mangiamo ogni giorno ottenuti con la farina: pane, pasta, pizza, prodotti da forno, dolci, biscotti, fette biscottate… Esistono vari tipi di farina: 00, 0, 1, 2, e integrale.
Questa classificazione delle farine in commercio si riferisce al grado di raffinazione del grano, ovvero, quanto la farina è stata pulita dalle sue parti meno digeribili.
La farina tipo 00 è la più raffinata, priva quasi totalmente di crusca e germe del grano.
Il chicco di grano e’ composto di tre parti: il germe, la parte cruscale e la mandorla farinosa che contiene amido. Una vera farina integrale e’ composta da tutte le parti del chicco di grano.
La farina di grano tipo O, OO, e’ priva del germe e della parte cruscale. La farina e’ un alimento “morto”. Se prendo una porzione di farina e la metto in contatto con l’acqua si forma una colla per la formazione del glutine.
Se prendo un chicco di cereale, esempio orzo, e lo metto in contatto con l’acqua, germoglia.
Il cereale ha le sue componenti in grado di generare una nuova vita vegetale.
La farina è un alimento “morto”.
Il cereale è un alimento vivo.
Consiglio di mangiare più i cereali integrali che alimenti composti con la farina.
I cereali hanno una dose inferiore di carboidrati rispetto alla farina.
Contengono omega 3, vitamine, minerali, proteine, fibra alimentare che la farina non ha. Inoltre i cereali triplicano il loro volume con la cottura. 50 g di fatto durante la cottura passa a 150 g creando un soddisfacente senso di pienezza e sazieta’.
Ci sono cereali che non contengono glutine adatti per la salute intestinale.
I cereali sono adatti per essere prepararati e portati nei pasto fuori casa.
Quindi ritorniamo alla cucina dei cereali.