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giovedì, Maggio 1, 2025
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Pietro Aretino: il primo libertino della storia

Il gossip di Cesare Fracassi
Pietro Aretino, genio scandaloso del Rinascimento, tra erotismo e libertà di espressione

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IL PRIMO PLAY BOY (stampato)

Che fosse un aretino, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. In fin dei conti, la madre, Margherita, modella e amante di Luigino Bacci, con quel pizzettino arguto e seducente, condusse appresso a sé, in casa Bacci, il figlio Pietro, quando il marito, Luca il calzolaio, la lasciò, entrando nelle milizie di ventura.

Giovincello a Perugia, poi Siena, Roma, piene di prelati e omosessuali, come adesso, “tanto eran le bucce gonne, da spogliar ‘na donna, che il manganello non reggea nella dritta via.” Ordunque sessualmente pervertito, scrisse il nostro Aretino nel 1525 i Sonetti Lussuriosi legati a Messer Marcantonio Raimondi e alle donne e alle intricate, erotiche, peccaminose posizioni, con l’aiuto a “disegnar la stampa” delle incisioni di Giulio Romano, immediatamente arrestato…

Dovette scappare e allontanarsi dal tribunale di inquisizione, da Roma, e dopo Mantova rifugiarsi a Venezia, dove poteva godere di ogni tipo di libertà e licenziosità.

La rinascita, attorniato dalle belle e libertine venete, dimenticò le relazioni omosessuali e già nel Ragionamento e nel Dialogo, l’esaltazione dell’amore fisico, quello in cui la donna, la vera donna, è quella che sa usare il suo corpo, dove sono le cortigiane ad essere apprezzate e a svolgere la funzione di onesta e perfetta femmina, e quindi le protagoniste.

Si raggiungono anche eccessi di sadomasochismo nelle sue opere: la donna a carponi con una cinta a mo’ di briglia attraverso la bocca e il suo uomo a guidarla da dietro, dentro il suo corpo!!

Oscenità del 1500, ma anche attuali, degne di pubblicazioni che fecero scalpore all’epoca e che il suo concittadino Giorgio Vasari aveva potuto, più di altri, leggere o ascoltare direttamente e goderne, “come zuccherini dati dai preti alle monache”, in quanto Pietro, ogni lettera che scriveva agli amici, se la faceva restituire al primo incontro e la distruggeva.

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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