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Provincia e Comune di Arezzo: vicini di casa, ma lontani nelle relazioni sindacali

Arezzo, due amministrazioni a confronto: tensioni sindacali in Provincia, dialogo e accordi al Comune

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I palazzi della Provincia e del Comune di Arezzo si trovano a pochi metri di distanza, ma in termini di rapporti sindacali sembrano separati da un abisso.

“Da un lato – denuncia la Fp Cgil – decreti sul personale imposti unilateralmente e il mancato rispetto degli accordi, tanto da spingere la RSU a segnalare un comportamento antisindacale da parte del Presidente Polcri e a ipotizzare un ricorso al giudice del lavoro. Dall’altro, invece, buone relazioni, contratti decentrati e un dialogo costruttivo tra le parti.”

Per Giacomo Nebbiai, dirigente Fp Cgil e coordinatore della RSU del Comune di Arezzo, questa differenza è difficile da comprendere. “L’esperienza del Comune di Arezzo dimostra che, quando la politica sceglie il confronto e la volontà di trovare accordi, le relazioni sindacali possono funzionare.”

Nebbiai ricorda il percorso compiuto: “Dopo la stagione degli atti unilaterali dell’epoca Fanfani, siamo riusciti a ricostruire un rapporto positivo già con la prima Giunta Ghinelli, che ha portato alla firma di contratti decentrati. Ma il vero salto di qualità è arrivato con la seconda amministrazione Ghinelli e la nomina di Giovanna Carlettini ad assessora al personale. Pur provenendo da un’area politica distante dalla nostra, Carlettini ha saputo interpretare il suo ruolo con apertura al dialogo, trovando un punto di incontro con la RSU e i sindacati. Anche noi, da parte nostra, abbiamo evitato un approccio ideologico e lavorato con una delegazione competente e disponibile al confronto. Il risultato è un’ottima sinergia, che stride con la situazione ben diversa della Provincia.”

I numeri testimoniano questa differenza: nel 2023 il Comune ha garantito 150 progressioni economiche, il massimo consentito dalla normativa, e per il 2024 ne sono già previste altre 120. “Anche nel 2025 puntiamo a mantenere questi livelli. Inoltre, nei primi mesi dell’anno vogliamo avviare le progressioni verticali, per valorizzare i colleghi che attendono da tempo un riconoscimento professionale. Il Comune si è impegnato a destinare tutte le risorse disponibili dal bilancio per raggiungere questo obiettivo”, conclude Nebbiai.

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