A Rigutino, il ponte che non c’è festeggia il suo primo anniversario di assenza. Un anno fa, il 30 novembre 2023, la struttura che collegava Via della Stazione alla zona di Nocetella è stata abbattuta per motivi di sicurezza idraulica. Da allora, non si è vista neanche l’ombra della passerella promessa. Forse il ponte è diventato allergico alle promesse politiche?
I cittadini, intanto, si sono adattati con grande spirito di sopravvivenza: c’è chi considera attraversare la Strada Regionale 71 una nuova forma di sport estremo e chi ha rivalutato la bellezza delle passeggiate lunghe e pericolose. Del resto, chi non ama fare il salto della carreggiata con passeggino o deambulatore? È un modo originale per movimentare la giornata.
La Strada Regionale 71, con il suo traffico infernale e il marciapiede unilaterale, è ormai un punto di ritrovo per tutti: pedoni, mamme con bambini, ciclisti, e persino qualche automobilista particolarmente ispirato a creare nuove sfide per il Codice della Strada. Chi ha bisogno di un ponte quando hai una roulette russa quotidiana per attraversare la strada?
La passerella fantasma: tra promesse e sogni infranti
L’Amministrazione comunale, con l’agilità di un bradipo in vacanza, aveva promesso una passerella pedonale “in tempi brevi”. Peccato che il concetto di “breve” sembri più legato all’eternità che al calendario. A un anno di distanza, il progetto è fermo alla fase preliminare. Ma almeno c’è una buona notizia: pare che stiano pensando a una targa per commemorare l’assenza del ponte.
Intanto, i residenti cercano soluzioni creative. C’è chi propone di costruire un ponte di Lego, chi di adottare un sistema di zip-line, e chi semplicemente si accontenta di immaginare il ponte nei sogni. “Speriamo che almeno Babbo Natale ci porti qualcosa,” scherza un cittadino. O forse no.
Politica locale: le parole non costruiscono ponti
Il Partito Democratico locale non ha perso occasione per lanciare appelli e sollecitazioni. “È fondamentale ripristinare il collegamento,” dichiarano. E hanno ragione: peccato che, per ora, le loro parole siano servite solo a costruire castelli in aria, non passerelle pedonali.
La comunità di Rigutino, intanto, resta in attesa, sperando che qualcuno finalmente si ricordi che un ponte non è un concetto filosofico, ma una struttura concreta. Nel frattempo, l’unico ponte davvero solido è quello della pazienza: e anche quello, ormai, comincia a scricchiolare.
Rigutino: un anno senza il ponte, la comunità esige risposte