Domenico Capacci, un operaio di 64 anni di Arezzo, è deceduto mercoledì scorso a Grotte di Castro (Viterbo) a causa di un incidente sul lavoro. Il fratello della vittima, Massimo Capacci, è attualmente indagato per omicidio colposo dalla procura di Viterbo, che ha avviato un’inchiesta per chiarire le responsabilità legate a questo tragico evento.
Massimo Capacci è l’amministratore della Tle-Capacci, l’azienda aretina di cui i due erano soci. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Montefiascone, in attesa di ricevere il nullaosta per i funerali.
Domenico Capacci stava consegnando un carico di pesanti infissi ad un’azienda a Grotte di Castro quando ha avuto l’incidente. Si trovava sulla pedana mobile del furgone, probabilmente mentre stava caricando il materiale. All’improvviso ha perso l’equilibrio, cadendo e venendo schiacciato dal carico.
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, ogni tentativo di rianimazione è stato inutile, e l’operaio è deceduto sul posto. I carabinieri sono intervenuti per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Domenico lavorava presso la Tle, un’azienda specializzata in forniture edili.
Secondo incidente mortale in due settimane
Questa tragedia segue un altro incidente mortale avvenuto il 3 ottobre, quando Marco Ricci, un operaio di 39 anni, ha perso la vita cadendo da un’altezza di tredici metri durante lavori di carpenteria presso il Memoriale del Ponte Morandi.