Svolta rapida nelle indagini sull’omicidio di Letizia Girolami, la 72enne romana trovata cadavere nella campagna di Foiano della Chiana. Il corpo è stato rinvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, e poche ore dopo, un uomo è stato arrestato.
Il sospettato è un 38enne di origini pachistane, ex compagno della figlia della vittima. Gli inquirenti hanno raccolto numerosi indizi che lo collegano al delitto, portando al suo arresto con l’accusa di omicidio volontario. Attualmente è detenuto nel carcere di Arezzo.
L’omicidio, secondo le ipotesi investigative, sarebbe il risultato di una violenta discussione tra Girolami e l’ex fidanzato della figlia, con il quale aveva rapporti tesi a causa di vecchi contrasti. La vittima, psicoterapeuta e psicologa spirituale, stava lavorando ai suoi “laghetti spirituali” quando sarebbe stata colpita alla testa con un bastone.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri sotto la direzione del pubblico ministero Angela Masiello e del procuratore Gianfederica Dito, portando rapidamente al fermo del sospettato.
Letizia Girolami, da anni residente in Valdichiana insieme al marito, un pittore canadese, era uscita di casa sabato pomeriggio. Non vedendola rientrare per cena, il marito ha dato l’allarme e sono iniziate le ricerche. Il suo corpo senza vita è stato trovato dai vigili del fuoco vicino a un annesso agricolo della coppia.
La procura ha disposto un’autopsia immediata per chiarire le cause del decesso. Girolami, che da 30 anni viveva nel casolare di famiglia, era nota per le sue attività culturali e di psicoterapia spirituale.