Tre punti e… basta! Non c’è molto altro da salvare da questa partita. Anzi, è bene iniziare ad analizzarla oltre il risultato, ottimo ma ingannevole.
L’Arezzo parte subito forte, forse troppo, al limite della frenesia.
Già al primo fallo laterale i giocatori amaranto chiedono ai raccattapalle di velocizzare il recupero del pallone, segno inequivocabile della grande voglia di sbloccare subito il risultato. Tuttavia, come già successo nelle gare precedenti, i ragazzi di Troise riescono a creare gioco fino ai 16 metri avversari, per poi perdersi ogni volta che si tratta di trovare l’ultimo passaggio e il tiro verso la porta.
Il Legnago, arrivato ad Arezzo con tre sconfitte nelle prime tre gare, desidera il pareggio come fosse oro.
Gli ospiti si difendono bene, concedendo pochi spazi agli amaranto e avventurandosi sporadicamente verso la porta difesa da Trombi.
A proposito, nei 90 minuti non abbiamo visto interventi degni di nota da parte dei due portieri, tanto che il loro voto sarebbe, per entrambi, “Non Giudicabile”. Questo già dà un’indicazione di come si sia svolta la partita.
Nel primo tempo, solo un’incursione di Ogunseye al 21’ in area avversaria, con respinta di Toniolo e successivo tiro fuori di Guccione, ha acceso per un attimo la tifoseria di casa. Dall’altra parte, il Legnago reagisce al 23’ con Svidercoschi, che arriva con un attimo di ritardo su un cross rasoterra di Rossi. Nei primi 45 minuti, tutto qui.
La ripresa inizia con un cambio per parte: Gastaldello manda in campo Bombagi per Demirovic, e Troise sostituisce Coccia con Righetti.
Tuttavia, la manovra dell’Arezzo rimane evanescente come nella prima frazione, con l’aggravante che le squadre, man mano che passano i minuti, si allungano, e i lanci lunghi diventano la norma, riducendo la precisione.
Quando ormai i sostenitori amaranto attendevano il fischio finale per concludere una gara brutta e noiosa, arriva l’episodio che non ti aspetti. Su un cross alto proveniente dalla destra, Gucci si alza e colpisce di testa, ma il suo tiro è intercettato con un braccio da Ruggeri. Per l’arbitro è rigore.
Dal dischetto si presenta Pattarello, che spiazza Toniolo, colpisce il palo interno e vede la palla rotolare in rete.
È il gol che garantisce tre punti e una boccata d’ossigeno all’Arezzo.
Al di là del risultato, c’è ancora molto lavoro da fare se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati nel pre-campionato.
Intanto, godiamoci questa vittoria e prepariamoci ai prossimi impegni: la trasferta di sabato prossimo a Pontedera e la sfida casalinga contro il Gubbio.
Arezzo (4-3-3): Trombini, Lazzarini, Del Fabro (dal 34’st. Gaddini), Gigli, Coccia (dal 1’st. Righetti); Mawuli, Renzi, Chierico (dal 20’st. Santoro); Guccione (Cap.) (dal 20’st. Tavernelli), Ogunseye (dal 20’st. Gucci), Pattarello. A disposizione: Galli, Borra, Settembrini, Fiore, Bigi, Barboni. All. Emanuele Troise
Legnago Salus (3-5-2): Toniolo, Viero (dal 30’st. Ibrahim), Svidercoschi, Demirovic (dal 1’st. Bombagi), Rossi (dal 30’st. Palazzino), Ruggeri, Muteba, Noce (Cap.) (dal 45’st. Basso Ricci), Ampollini, D’Amore, Franzolini. A disposizione: Rigon, Berto, Travaglini, Toma, Tonica, Maset, Ballani, Malumansoko. All. Daniele Gastaldello
Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni (Prato)
Assistenti:1°assistente Damiano Caldarola (Asti)
2°assistente Gennantonio Martone (Monza) IV Ufficiale Paolo Rodolfo Benestante (Aprilia)
Marcatori: 45’st. Pattarello (Arezzo)
Note: 2.576 spettatori.
Recupero: 3’ – 5’ . Angoli: 8 – 4. Ammoniti: 27’pt. Ampollini, 40’st. Toniolo (Legnago) 42’pt. Ogunseye (Arezzo)