Il Commento di Marco Rosati
È giunta l’ora.
Mancano ormai poche ore alla sfida che vedrà i quattro quartieri di Arezzo affrontarsi nella tradizionale Giostra del Saracino.
Alle 17:00, il colpo di mortaio darà il via all’entrata in Piazza Grande di tutte le componenti giostresche. Le previsioni e i pronostici, basati sulle prove settimanali, lasceranno spazio al verdetto inappellabile dello scontro tra Giostratore e Buratto.
Domenica scorsa, durante l’estrazione dell’ordine delle carriere, il destino ha giocato un ruolo decisivo: i quartieri affronteranno il Re delle Indie nello stesso ordine in cui sono posizionati nell’Albo d’Oro.
Sarà quindi Porta Santo Spirito, forte delle sue 40 lance vinte, ad aprire la sfida. Reduci dalla vittoria di giugno, i gialloblù non nascondono l’ambizione di ripetersi.
Gianmaria Scortecci su Doc è ormai una garanzia, mentre Elia Cicerchia, che monterà Toni, non è certo da meno.
Una coppia collaudata, abituata al 5+5, che dal debutto sotto la guida del preparatore Martino Gianni ha lasciato agli avversari solo le briciole.
Seguirà Porta Crucifera, con 39 vittorie all’attivo.
Vincitori dell’edizione di settembre 2023, caratterizzata da punteggi molto bassi, i rossoverdi si affidano a Gabriele Innocenti, in sella a Chicca, e a Lorenzo Vanneschi su Pinocchio.
Quest’ultimo, nell’ultima edizione, è stato protagonista di un infortunio piuttosto raro: il cavallo perse un ferro prima della carriera.
Dopo aver risolto l’inconveniente, Vanneschi marcò un centro perfetto, ma nella carriera di spareggio un altro 5 fu penalizzato per carriera lenta, probabilmente a causa della ferratura recente del cavallo.
Al terzo posto nell’Albo d’Oro con 38 vittorie, Porta Sant’Andrea, a una sola lancia di distanza dai rivali rossoverdi, scende in piazza con due nuovi cavalli dopo una prova di giugno non brillante.
Saverio Montini monterà Conte Darko, cavallo esperto e affidabile, mentre Tommaso Marmorini farà il suo esordio su Toro Seduto.
Chiuderà la sfida Porta del Foro, con 27 vittorie all’attivo.
Il quartiere della Chimera non assapora il gusto della vittoria dal 2019, dopo un digiuno durato 12 anni.
Le speranze di interrompere questa serie negativa sono riposte in Francesco Rossi su Penelope e Davide Parsi su Biancaneve.
La settimana di prove è stata segnata da condizioni meteorologiche avverse che hanno causato l’annullamento di una giornata.
Tuttavia, se dovessimo basarci sulla prova simulata di giovedì, potremmo dire che da anni non si vedevano i quattro quartieri così vicini nei punteggi, promettendo una Giostra più combattuta che mai.
Ma, come detto in apertura, le “chiacchiere stanno a zero”.
Tra poco si Giostra, e solo uno tornerà in sede a festeggiare.
Per gli altri, sarà un lungo inverno di riflessioni sugli errori commessi e di preparativi per la rivincita del prossimo anno.