Cari concittadini,
siamo un gruppo di residenti che desidera porre alla vostra attenzione la situazione preoccupante della pulizia nei parchi cittadini.
Nonostante la presenza del servizio di raccolta e svuotamento dei bidoncini ogni mattina, durante l’arco della giornata, notte compresa, ci ritroviamo di fronte a cumuli di sporcizia indescrivibili la mattina successiva.
Questo problema non è attribuibile esclusivamente alla capienza dei bidoni, che a nostro avviso sono troppo piccoli, ma anche, e soprattutto, all’inciviltà di alcuni frequentatori.
È comune vedere bidoni puliti, circondati però da rifiuti sparsi ovunque.
Comprendiamo che trovare soluzioni efficaci non sia semplice, ma riteniamo che un giro più frequente della Polizia Municipale con l’emissione di multe o l’implementazione di altri provvedimenti potrebbe rappresentare un deterrente significativo per i comportamenti incivili.
Le immagini che alleghiamo mostrano rifiuti a terra a pochi passi dai cestini e il risultato della raccolta di un solo giorno al Parco Ducci.
Queste foto sono emblematiche del problema che ci affligge e che vorremmo vedere risolto.
Invitiamo l’amministrazione comunale a prendere in considerazione le nostre osservazioni e a valutare interventi che possano migliorare la situazione, garantendo parchi più puliti e vivibili per tutti.
Grazie per l’attenzione.
Un gruppo di residenti preoccupati
La Domenica poi , giorno di famigliole, i bidoni non li svuota mai nessuno e tantomeno vengono raccolti i vari rifiuti lasciati la notte precedente.
Addirittura i “ green manutentori” prima tagliano l’erba triturando tutto, plastiche incluse, e poi la raccolgono lasciando sui prati milioni di microplastiche . Inadeguato ed insufficiente anche il servizio nei giorni con eventi multipli già calendarizzati da tempo.
Rispondo a Mah, innanzitutto ci metta la faccia. Io sono l’omino dei bidoni e cestini il “green operatore”
Prima di aprire bocca a vanvera, io lavoro seriamente da lunedì a sabato.
Inizio a lavorare quando lei è ancora nel mondo dei sogni e capita che finisco quando lei è ancora a pranzo.
Se pensa che il nostro operato non sia adeguatamente “adatto” venga con me una settimana (naturalmente con gli orari sopraddetti). Dopodiché capirà e noterà, quanto la maleducazione sia di casa nei parchi cittadini !!
Cordialmente la saluto
Infatti non la Domenica e credo di aver capito che non sia Lei a tagliare i prati.
Non volevo e non penso di aver mancato di rispetto a nessuno degli addetti ai bidoni.
Parlando sempre e solo di parchi, casomai critico chi stabilisce i turni che nei festivi creano spesso vuoti nel ritiro fino al Lunedi.
Parchi che credo abbiano talvolta anche gestioni differenti a seconda della loro ubicazione.
Vedrò il bidone troppo pieno ma non ne addosso davvero le colpe a chi effettua tale lavoro da operatore.
Cosa diversa e’ il tagliare erba e rifiuti contemporaneamente, ma forse e’ il modo giusto.
Mi dispiace ma non metto mai neanche l’indirizzo perché temo di essere frainteso ed ho anche paura della inutile aggressività di omini ed omoni.
Caro Mahrio
io sono quello che pulisce i bidoni e i cestini dentro tutto i parchi cittadini e sono davvero tanti.
I miei colleghi raccolgono, quando non lo ho già fatto io, tutti i rifiuti prima di tagliare l’erba.
Il problema è che capita alcune volte che le bottiglie o le plastiche schiacciate siano impossibili da vedere tra l’erba alta o magari sono state inglobate dalla stessa.
Io proporrei che i nostri vigili urbani girassero per i parchi elevando multe a chi si comporta da incivile o vandalo.
Altresì sanzionerei anche coloro che utilizzano il parco per dare feste di ogni genere e poi invece di pulire tutto per bene, lasciano piatti e bicchieri senza problemi ovunque.
Il mio invito resta pur sempre valido, specificando che io non sono assolutamente aggressivo pur essendo “l’omino” dei cestini.
Conoscevo un anziano Omino che mi era molto caro, per me era come un Nonno quando mi salutava, vicino alla scuola elementare e poi sulla strada del ritorno …. poi dopo molti anni compresi che lo era davvero.
Forse ho ereditato da lui il vizio di voler vedere pulito …..
Nessun pregiudizio ma la gente viene richiamata a suon di marketing e pubblicità e gli amministratori non forniscono i rimedi proporzionati alle nuove necessità.
Nei primi anni ‘60 al mio caro Omino bastava un carretto con due grossi bidoni di pesante metallo per tenere pulito un grande quartiere e le sue numerose strade.
Lo faceva con spirito e fumando elegantemente la sua pipa alla Maigret, ma la gente era del posto e qualcuno sporcava anche allora, ma sicuramente molto meno.
I parchi ed i giardini erano pochi, quelli grandi erano presidiati quotidianamente dal Vigile o da Custodi.
Ancora si commerciavano i resti dei cartoni, metalli, stoffe etc … fino ai primi anni ‘70 .
Oggi le partecipate fanno profitti anche con i rifiuti altrui e le gestioni sono ambite da tutti, forse da troppi.
Questo odierno e’ un fenomeno con molteplici concause, non ultime culturali.
Comprenda quindi la frustrazione di chi vede da cittadino una Città in affanno.
Da parte mia comprendo chi lavorando in prima persona come Lei fa sempre una maggiore fatica senza ottenere il miglior risultato.
Un sincero saluto e un grazie per la passione espressa nello svolgere il suo lavoro, un segno di pace dal nipote di un vecchio Omino ad un Omino dei nostri tempi.
Mi ricordo, tanti anni fa, con altri a trovare un amico che insegnava a Berna…appena arrivati…per la strada “mi raccomando…non buttate niente per terra…e non traversate le strade fuori dalle strisce…voi non avete idea in che guaio rischiereste di cacciarvi…”
Il primo problema è che c’è troppa gente fuori di capo…io non riuscirò mai a entrare nella testa di uno che ritiene normale insozzare di rifiuti un parco…così come ancor di più non mi capacito e soffro quando sono in spiaggia a vedere nella sabbia cicche, carte e plastiche varie lasciate da chi ti sta intorno … sembra uguale a te…o anche meglio di te… ma in realtà è evidentemente un mostro e un gran testa di minchia.
Per fare anch’io un piccolo esempio: nei giardini della chiesa di San Lorentino e Pergentino ci sono degli habitués che lasciano regolarmente sull’erba e sotto le panchine i contenitori di quel che hanno comprato al MacDonald e consumato ai giardini.
Mangiano merda e lasciano merda.
C’è un problema culturale dell’italiano medio…in troppi interpretano la cosa pubblica non come cosa di tutti ma come di nessuno…un popolo così beneficiato di bellezze naturali, architettoniche e artistiche sembra non voglia correre il rischio della sindrome di Sthendal e allora insudicia, cementifica, deturpa…per stare dietro a tutti i trasgressori metà della popolazione dovrebbe stare a guardia dell’altra.
Nemmeno le varie etnie neo soggiornanti brillano, o per cultura loro o perché pensano che l’andazzo qui sia questo e si adeguano.
Ci vorrebbe il doppio di vigili e pubblica sicurezza varia, ma non è possibile e non può, non deve essere questa la soluzione.
Non si può pretendere che un’amministrazione pubblica stia sempre con la paletta a raccattare la merda che gli amministrati incivili lasciano.
Certo un minimo di vigilanza in più…qualche bel culo fatto in modo da servire da esempio sarebbe comunque possibile.
Ma anche la gestione dei cassonetti e contenitori vari è tragica…troppe volte lasciati strapieni…la differenziazione dei rifiuti lasciata al buon cuore dei troppi che non fanno discriminazioni…
Leggere che ancora ci sono persone, e sono tante, che s’incazzano ( molto civilmente) per lo scempio, e la strenua difesa che fa Ugo della dignità del proprio lavoro lascia ancora speranze.
Vorrei ringraziare il Sig. Mahrio Pace e il Sig. Pasquale Natarelli, sapere che ci sono persone che apprezzano il mio impegno e il mio lavoro mi gratifica molto.
Vengo da una famiglia in cui il senso civico mi è stato insegnato in ogni momento, quel senso civico che mi sembra stia andando verso “l’estinzione” quando vedo simili comportamenti incivili.
Grazie ancora, con affetto “l’omino” .